Cultura

Quando il Banco tiene ancora...banco

Quaranta e passa anni dopo, Vittorio Nocenzi e Francesco Di Giacomo tengono ancora Banco. E lo hanno fatto in un Ctm pieno.
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Quaranta e passa anni dopo, Vittorio Nocenzi e Francesco Di Giacomo tengono ancora Banco. E lo fanno in un Ctm pieno come un uovo, nel quale i due musicisti «storici» del gruppo prog, accompagnati dai chitarristi Marcheggiani e Di Già, regalano due ore abbondanti di musica ad alto tasso di energia, mantenendo appieno la promessa di un unplugged di fuoco.

In una sorta di percorso a ritroso, la serata si apre con il recentissimo video di «Imago Mundi» e si conclude con l’immancabile (e ci mancherebbe!) bis di «Rip» (Requiescant in pace), il pezzo più amato dell’album d’esordio, quello a forma di salvadanaio.

Un’atmosfera d’altri tempi, l’ha definita il monumentale, in tutti i sensi, Vittorio Nocenzi. «Siamo felici di essere tornati in un posto bellissimo, dolcissimo, piacevolissimo» ha chiosato Di Giacomo, prima che i due ricordassero i tempi del Paradise di Sant’Eufemia e la chiesetta del paese dove il deus ex machina del gruppo scrisse gli accordi de «La conquista della posizione eretta», il brano che chiude la prima facciata di «Darwin».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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