Cultura

Pisogne, Pedrini solidale canta per l'Abruzzo

Gli è bastato accennare i primi accordi di un cavallo di battaglia come Senza Vento, pezzo del 1993 targato Timoria, che per far dimenticare al pubblico di Pisogne il nubifragio che si stava abbattendo sul Sebino. Omar Pedrini è fatto così: il suo rock è in grado di trascinare il pubblico in un modo unico, magico e così è stato anche giovedì sera.
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Gli è bastato accennare i primi accordi di un cavallo di battaglia come Senza Vento, pezzo del 1993 targato Timoria, che per far dimenticare al pubblico di Pisogne il nubifragio che si stava abbattendo sul Sebino. Omar Pedrini è fatto così: il suo rock è in grado di trascinare il pubblico in un modo unico, magico e così è stato anche giovedì sera, sull'improvvisato palcoscenico all'interno dello stand gastronomico allestito per la Mostra Mercato di Pisogne dalla Polisportiva di Gratacasolo.
Con il supporto di due coriste, ma soprattutto con i cori delle diverse centinaia di persone raccoltesi sotto il tendone, Pedrini ha infiammato la serata nell'appuntamento forse più atteso all'interno del programma musicale della manifestazione. Il tutto per una gara di solidarietà, lanciata per correre in aiuto alla comunità di Fossa, piccolo paese a 12 kilometri da L'Aquila, colpita duramente dal terremoto di aprile.
Il concerto ha visto il collettivo suonare i pezzi più famosi ed importanti della carriera musicale del cantautore bresciano, tratti dagli album da solita e dai vecchi album con i Timoria. Un successo nonostante il tempo impietoso.

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