Cultura

Maneskin secondi nel mondo, Blanco secondo in Italia

Stream: la band a ruota solo di Olivia Rodrigo, il rapper bresciano incalza Sangiovanni
I Maneskin
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Maneskin secondi al mondo, il bresciano Blanco secondo in Italia. «good 4 u» di Olivia Rodrigo (cantante che ha appena pubblicato il video di «brutal», nuovo estratto da «sour», totalizzando oltre 8 milioni di visualizzazioni su YouTube in meno di 24 ore) è la canzone più ascoltata di quest’estate, con oltre 600 milioni di stream su Spotify tra il 29 maggio e il 22 agosto.

Ma subito dopo c’è «Beggin’», della band italiana vincitrice (con «Zitti e buoni») dell’Eurovision Song Contest. Non solo: il gruppo romano è anche alla dodicesima posizione della Top 20, con «I Wanna Be Your Slave».

In Italia la più ascoltata è «Malibu» di Sangiovanni, il cantante - lanciato dall’ultima edizione di «Amici» - che sarà in concerto a Campo Marte il 2 settembre per «Brescia Summer Music». Immediatamente dopo ecco «Mi Fai Impazzire», di Blanco e Sfera Ebbasta. Il giovanissimo rapper di Calvagese della Riviera accasatosi con la Island Records / Universal è presente nella top 10 estiva anche con «Notti in Bianco», a suggello di un anno in cui ha definitivamente conquistato il pubblico italiano, tant’è che il 9 e 10 settembre il nostro Riccardo Fabbriconi sarà tra i protagonisti, in diretta su Rai1, dei Seat Music Awards, che premiano gli artisti di maggior successo nell’annata.

Tornando alla graduatoria internazionale, «good 4 u» è stato aggiunto a più di 18 milioni di playlist. Con questa hit Olivia Rodrigo è diventata la cantante più giovane di sempre a raggiungere il primo posto nella lista delle canzoni dell’estate di Spotify. Il podio mondiale è completato da «Todo De Ti» dell’artista portoricano Rauw Alejandro. In Italia, sul terzo gradino figura «Mille» di Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti. Curiosamente, nello Stivale i Maneskin sono «solo» settimi con «I Wanna Be Your Slave» e diciottesimi con «Beggin’». Da segnalare anche il primato per i podcast: nel nostro Paese è quello di Alessandro Barbero, con le sue «Lezioni e Conferenze di Storia».

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