Cultura

La Traviata nel metaverso: è bresciana la «prima» della lirica virtuale

Un progetto bresciano realizzato da Andrea Faini e Fabio Larovere, sabato la prima a Villanuova
  • Protagonista. Elisa Balbo veste i panni di Violetta
    Traviata Virtual Reality, il progetto bresciano che porta Verdi nel metaverso
  • Nel futuro. Luca Micheletti con il visore
    Traviata Virtual Reality, il progetto bresciano che porta Verdi nel metaverso
  • A Milano. Ieri la presentazione ufficiale del progetto
    Traviata Virtual Reality, il progetto bresciano che porta Verdi nel metaverso
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Violetta ora canta nel metaverso. L’opera lirica entra per la prima volta nel mondo della realtà virtuale con «Traviata Virtual Reality», un progetto tutto bresciano presentato in anteprima in conferenza stampa a Milano nel Palazzo di Regione Lombardia, alla presenza dell’assessore Stefano Bruno Galli, e ora pronto a lasciarsi scoprire a Brescia (e non solo).

La presentazione

Nato da un’idea di Fabio Larovere e Andrea Faini e promosso da Cieli Vibranti e Scena Urbana, realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo, InoxPa e Ottica Renzo, «Traviata VR» permetterà di ammirare il capolavoro di Giuseppe Verdi con una modalità del tutto nuova: grazie ai visori Oculus Quest 2, lo spettatore potrà entrare nel melodramma a 360°, circondato da un suono avvolgente, percorrendolo a fianco dei cantanti o in volo sull’orchestra.

Il progetto artistico è stato affidato al baritono, attore e regista Luca Micheletti, che oltre a curare la regia del lavoro e selezionare le sequenze musicali da «Traviata», ha immaginato delle brevi scene «ponte» fra una sezione e l’altra, in cui gli artisti, al trucco, prima di entrare in scena, offrono una lettura partecipata del loro personaggio. Il film immersivo è stato girato negli ambienti del Teatro all’antica e di Palazzo Giardino a Sabbioneta, patrimonio Unesco. Il sindaco del comune mantovano si è detto «felicissimo di un progetto che attraverso l’arte coniuga il futuro della tecnologica con i tesori che il passato ci ha lasciato da custodire». La parte musicale vede protagonisti, oltre a Micheletti (Germont), Elisa Balbo (Violetta), Vincenzo Costanzo (Alfredo), Federica Sardella (Annina) e La Piccola Orchestra Lumière, diretta da Mario Pan.

La dimensione

La scelta del melodramma come protagonista di questa avventura virtuale non è casuale, come hanno spiegato Fabio Larovere e Andrea Faini: «L’opera lirica, che per sua natura coniuga un respiro culturale "alto" con la dimensione popolare, costituisce il terreno d’elezione per avvicinare all’arte nuove categorie di persone, per sperimentare nuove modalità di fruizione che conquistino una più ampia platea. Traviata VR è solo il primo, eppure già entusiasmante esempio di ciò che la combinazione tra arte e tecnologia potrà offrire in futuro».

Anna Berna di Scena Urbana ha evidenziato «come la ricerca tecnologica e creativa in questo progetto si siano sviluppate parallelamente: la realtà virtuale e i visori offrono opportunità nuove ma anche limiti che devono essere compresi, la nostra esplorazione ci ha condotti a ridefinire i parametri di ascolto e di visione dando vita ad un’esperienza coinvolgente e ricca di stimoli, che non potrà che arricchirsi in futuro». Il direttore Mario Pan ha infine ricordato che «ormai siamo abituati a sentire musica prodotta in "laboratorio", con effetti possibili solo in sala di registrazione. Questa speciale Traviata invece combina l’immersione assoluta nell’opera con un suono più autentico, reale, vivo, come se l’ascoltatore si trovasse davvero in scena con i musicisti».

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«Traviata Virtual Reality» sarà visibile sabato, 25 giugno, a Villanuova sul Clisi nell’ambito del Brescia Buona Festival (prenotandosi allo 0365.371758) e poi dal 27 giugno all’8 luglio alla Cascina Parco Gallo, telefonando al 328.5897828. Ma presto il progetto sarà reso disponibile presso festival lirici e Istituti Italiani di Cultura.

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