Cultura

La musica conquista la Collezione civica di Iseo

Fino ad aprile la mostra curata dal professor Mazza dedicata agli strumenti dell’800 e del ’900
Uno degli strumenti esposti a Iseo - © www.giornaledibrescia.it
Uno degli strumenti esposti a Iseo - © www.giornaledibrescia.it
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Alzi la mano chi sa che cos’è il susafono (o sousafono, oppure susaphone, all’inglese). Non intravedendo un gran numero di risposte affermative, vi risparmiamo la ricerca su Google e vi diciamo che è uno strumento musicale grave della famiglia degli ottoni, utilizzato in particolare nelle parate delle bande militari.

Curiosità appagata? Non a sufficienza, immaginiamo. Il consiglio, quindi, è quello di recarsi alla Collezione civica di Iseo, in via Manica 26, dove fino all’8 aprile dell’anno prossimo sarà possibile ammirare un bel susafono di fabbricazione americana, messo a disposizione dal Corpo bandistico «G. B. Pedersoli» Città di Chiari. E non solo quello, evidentemente, giacché sono una cinquantina i pezzi esposti nella mostra «Strumenti musicali dell’800 e del ’900»  sarà visitabile dal giovedì alla domenica dalle 9,30 alle 12,30 (gli altri giorni su prenotazione).

Note risorgimentali. È un viaggio musicale piacevole e leggero, quello che l’infaticabile Tonino Mazza, da vent’anni animatore del museo iseano, propone a tutti, grazie alla collaborazione delle bande di Corte Franca, Iseo, Sulzano, Rovato, Brescia e Chiari, di Rossella Seramondi del Museo del Risorgimento di Colombaro di Corte Franca, di Giacomo Ranghetti, Fausto Brescianini, Lorenzo Bonardi e Terry Mazza. Non mancano tuttavia riferimenti storici ed echi risorgimentali, suggeriti da questo o quello strumento esposto. Come il pianoforte Maddington che si trova all’ingresso, sopra il quale è posta la partitura della «Salve Regina» composta da Ignazio Pasini, tenore di fama internazionale, amico dei Dandolo, sindaco di Corte Franca all’Unità d’Italia. O il violino appartenuto a Gabriele Rosa, patriota iseano.

Sono parecchi gli strumenti provenienti dalle bande, tra cui un basso tuba, un trombone, un sax tenore, vari clarinetti. Si distinguono poi un’arpa da tavolo austriaca del 1879, un organetto in legno costruito a Salisburgo nel 1860, un bandoleon tedesco degli anni ’60 suonato anche da Astor Piazzolla, una fisarmonica di Settimio Soprani che fu anche utilizzata da Gorni Kramer, madolini, sassofoni e flicorni per bambini, un banjo finemente intrsiato. E tanto altro ancora, compreso il «mitico» susafono.

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