Cultura

Il 19 settembre 1504 a Brescia nasceva Girolamo Martinengo Cesaresco

Nunzio Apostolico alla Corte di Ferdinando d'Asburgo per conto di Papa Paolo III.
Girolamo Martinengo ritratto dalla matita di Ghidinelli
Girolamo Martinengo ritratto dalla matita di Ghidinelli
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Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.

Il 19 settembre 1504 a Brescia nasceva Girolamo Martinengo Cesaresco, abate e Nunzio Apostolico alla Corte di Ferdinando d'Asburgo per conto di Papa Paolo III. Ricoprì altresì il ruolo di Presidente alla Camera Apostolica sotto Papa Giulio III. Girolamo nacque in una delle famiglie più blasonate della Brescia dell'epoca: il padre era il Conte Cesare e la madre Ippolita proveniva dal casato dei Gambara.

Girolamo entrò in tenera età nel seminario cittadino e nel 1529 divenne, su richiesta del Cardinale Agostino Trivulzio, abate commendatario di Leno, coprendo questo incarico fino al 1567. Oltre che nel comune della bassa, svolse importanti compiti diplomatici per la Santa Sede: infatti, era noto per le grandi doti di moderazione e diplomazia.

Sotto le insegne papali fu inviato in Polonia, ma soprattutto fu Nunzio Apostolico alla corte di Ferdinando D'Asburgo e fu incaricato di fare da tramite tra Papa Paolo III e la Regina Elisabetta I d'Inghilterra, affinché quest'ultima inviasse una delegazione inglese al Concilio di Trento. Passò prevalentemente gli ultimi anni dea sua vita a Roma e nonostante l'assenza da Leno, si prodigò affinché si edificasse un nuovo palazzo, tutt'ora esistente, noto come Badia Vecchia, accanto ai locali della Abbazia. 

Morì prematuramente a 65 anni e questo impedì che venisse nominato Cardinale.Le spoglie mortali riposano nella Capitale, presso la Basilica di Sant'Apollinare. 

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