Cultura

Grotte di Catullo protagoniste della seconda edizione del Mai Museum

L'esperienza emozionale a Sirmione accoglierà anche opere di Le Chapelle e durerà dal 2 giugno al 30 luglio
Uno scorcio delle Grotte di Catullo - © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio delle Grotte di Catullo - © www.giornaledibrescia.it
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Trentasei appuntamenti dall’imbrunire a mezzanotte, quattrocento persone a serata, nove installazioni inedite. Protagoniste? Le Grotte di Catullo e la Villa di Sirmione, muse ispiratrici della seconda edizione del MAI Museum, il museo Multimedial Art Innovation che non vuole essere un museo, ma un’esperienza emozionale.

Il progetto

«L’idea è prendere spazi molto famosi (l’anno scorso fu l’Isola del Garda, ndr) per farli vivere in maniera inconsueta, per un periodo limitato di tempo, usando tecnologie, creatività e sensazioni»: così l’organizzatore Daniele Alberti descrive l’evento che avrà luogo a Sirmione dal 2 giugno al 30 luglio.

Insieme alla curatrice e artista Vera Uberti, Alberti ha presentato ieri l’operazione. Brasiliana di San Paolo, Uberti vive da sedici anni in Italia ed è creatrice e art director di MAI Museum. L’artista vede paesaggi e luoghi «come il blocco di marmo di Michelangelo, da cui liberare l’anima, e lo faccio attraverso le luci. L’arte è capace di illuminare l’anima degli spazi». Le luci saranno dunque protagoniste dell’evento, intitolato «Stravaganze imperiali» e pensato per mostrare (anche) come fosse la vita in epoca romana. Simbologie, usi e costumi vengono qui svelati, ma con un linguaggio digitale e contemporaneo.

Sette le installazioni curate da Uberti, a cui si aggiunge un ambiente site specific del fotografo David La Chapelle, un trittico di grandi dimensioni per godere delle sue opere con una prospettiva mai vista (grazie anche alla collaborazione con IlSole24Ore Cultura). Altro ospite, infine, Andrea Mainardi, che ha pensato a «un panettone estivo afrodisiaco» che concluderà la narrazione.

Esperienze

Anche il lago verrà illuminato, svelano gli organizzatori: l’esperienza finale nella taverna, oltre al panettone, vedrà il pubblico sospeso tra il cielo e l’acqua.

Il costo del biglietto? Non è esattamente popolare (110 euro, con riduzioni per bambini, prenotazioni e info su www.maimuseum.it), ma l’organizzazione sottolinea la miscela inedita che aspetta gli utenti: «Non è un concerto o una mostra, ma un’esperienza. Non c’è solo arte, ma anche un panettone, un cocktail, una degustazione di vino…».

Per quanto riguarda l’accessibilità, c’è un limite dovuto alla progettazione millenaria delle grotte, con numerose barriere architettoniche: «Staremo attenti a tutte le richieste, anche gastronomiche», ha spiegato Alberti, «ma il percorso è di difficile fruizione da parte delle persone con disabilità. Grazie all’Art Bonus, tuttavia, possiamo restituire parte del ricavato alle grotte per i miglioramenti, come illuminazione e accessibilità».

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