Cultura

Carofiglio: «Riuscire a raccontarsi è coscienza di crescita»

Con «Rancore» lo scrittore pugliese ripropone la sua Penelope Spada
Ex magistrato ed ex politico, Gianrico Carofiglio - Foto Claudio Sforza
Ex magistrato ed ex politico, Gianrico Carofiglio - Foto Claudio Sforza

Si può uccidere per rancore? «Certo» conferma Gianrico Carofiglio: «Ma le cause molto spesso non hanno alcuna proporzione con l’enormità di un delitto. Siamo pieni di risentimento e di rabbia perché non siamo stati capaci di riconoscere che in certe situazioni siamo stati mortificati e umiliati e le nostre aspettative sono state negate. Questo porta ad un accumulo di materiale tossico, che a volte esplode mostrando una totale sproporzione tra le singole cause e quello che avviene». Lo scrittore

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