Voto a La Paz, Frassoni: «Qui con un progetto per mitigare i conflitti»

«Il Centro europeo di appoggio elettorale (Eces) ha in Bolivia un progetto finanziato dall'Unione europea e nel corso degli ultimi mesi ha sostenuto le autorità elettorali del Paese andino e in particolare il Tribunale elettorale, l'organo costituzionalmente Responsabile di tutte le fasi del processo elettorale, il mediatore responsabile del rispetto dei diritti umani, gli osservatori locali e la società civile, con particolare attenzione al ruolo delle donne e dei giovani». Lo spiega la presidente di Eces, Monica Frassoni, in questi giorni a La Paz per seguire le elezioni generali.
Trasparenza
«Concretamente – aggiunge Frassoni – abbiamo lavorato alla formazione degli osservatori nazionali, aiutato a risolvere tecnicamente una serie di problemi che avevano fortemente messo in dubbio la credibilità del processo elettorale come la trasparenza del processo, strategie di comunicazione e monitoraggio e denuncia di eventuali problemi o violenze. Il nostro lavoro è principalmente finalizzato a contribuire alla mitigazione dei conflitti e delle violenze elettorali. Il Centro europeo di appoggio elettorale, diretto da Fabio Bargiacchi, esiste dal 2012, ha implementato progetti di cooperazione elettorale in 50 Paesi - soprattutto in Africa - per un valore di circa 150 milioni di euro. Siamo basati a Bruxelles».
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