UniBs, occupata l’aula 2: «Blocchiamo tutto per la Palestina libera»

Un gruppo di studenti e studentesse chiede una posizione pubblica dell’ateneo bresciano sul conflitto in corso in Medio Oriente
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L'impegno degli studenti per la pace
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All’Università degli Studi di Brescia un gruppo di studentesse e studenti ha occupato l’aula 2 della Facoltà di Giurisprudenza dopo un’assemblea aperta, per chiedere che l’ateneo prenda una posizione pubblica sul conflitto in corso in Medio Oriente. L’iniziativa è stata promossa dal collettivo Studenti Per, che ha diffuso una nota per spiegare le motivazioni della protesta.

L’occupazione

Secondo quanto dichiarato, la decisione è nata come forma di dissenso rispetto a quella che il gruppo definisce «la complicità dell’università con aziende che producono armi e con istituzioni che, a loro dire, legittimano la violenza in Palestina». Nel comunicato, le studentesse e gli studenti chiedono «la rottura immediata di ogni accordo con aziende belliche e con università israeliane», oltre a una presa di posizione ufficiale del rettorato contro «le violenze in corso a Gaza e in Cisgiordania».

L'assemblea di Studenti Per
L'assemblea di Studenti Per

L’aula occupata, spiegano, resta ora aperta per momenti di confronto e discussione, e il collettivo ha invitato la comunità universitaria a partecipare a incontri, assemblee e attività di solidarietà. L’occupazione – spiegano – è intesa come «un atto di resistenza e di sostegno al popolo palestinese». E aggiungono, in chiusura: «Blocchiamo tutto. Finché la Palestina non sarà libera».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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