Turismo, Ponte di Legno replica: «Nessun calo a dicembre»

Giuliana Mossoni
La località ha risposto allo studio pubblicato dall’Ufficio Studi di Confcommercio Brescia riguardante le presenze in provincia: «Incassi in crescita»
Ponte di Legno sotto la neve
Ponte di Legno sotto la neve
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Secondo uno studio pubblicato dall’Ufficio Studi di Confcommercio Brescia in questi giorni riguardante le presenze turistiche in provincia di Brescia – basate sulle rilevazioni delle celle telefoniche – a Ponte di Legno in questa prima parte della stagione si sarebbe registrata una contrazione delle presenze, legata in particolare al calo dei visitatori stranieri, soprattutto da Polonia e Repubblica Ceca. Ma Ponte non ci sta e, prontamente, replica.

La replica

Le differenze di presenze turistiche, tra il 2024 e il 2025, sono impercettibili nel mese di dicembre a Ponte di Legno. Anzi, nei giorni dell’Immacolata, in pista e nei paesi dell’alta Vallecamonica, si è vista pure più gente rispetto alle stagioni passate. Al punto che le attività ricettive del centro dalignese hanno segnato circa un quindici per cento in più di incassi. Non solo, a Ponte di Legno e nelle località limitrofe gli stranieri sono storicamente pochi: a frequentare la località sono prettamente, per oltre il 90 per cento, italiani.

Gli arrivi dall’estero iniziano sempre dopo le festività, con l’avvio delle settimane bianche. Si tratta perlopiù di comitive provenienti dell’est Europa, che soggiornano negli hotel del Tonale, dove trovano strutture che offrono ancora il servizio di cucina. A Ponte di Legno gli hotel rimasti in attività non sono tantissimi e ancora meno sono quelli che offrono i pasti, per questo non sono gettonati dagli stranieri.

Le rilevazioni

A dirlo è anche Graziano Pennacchio, albergatore e amministratore delegato di Visit Brescia: «I numeri di Confcommercio non hanno molto senso per il settore ricettivo. Si tratta di poche unità, che non fanno la differenza. Da noi la situazione dall’1 al 24 dicembre è stata uguale agli altri anni. A Sant’Ambrogio la stazione era piena, con prevalenza di turismo al 90 per cento italiano e nei weekend successivi i numeri sono come in passato. Come sempre dal 20 al 25 si cala per poi impennarsi dal 26. Ma da noi è difficile che ci siano tanti stranieri: dal 9 al 20 dicembre c’era qualche turista polacco e proveniente dalla Repubblica Ceca, ma stanno soprattutto sulle piste e in albergo, girano poco». La conferma di quanto detto arriva anche dai locali del centro di Ponte di Legno dove, nei primi venti giorni di dicembre, il fatturato è cresciuto in media di circa il 15 per cento rispetto al 2024.

«I trend sono quelli di sempre – commenta Marco Bulferetti dell’omonimo gruppo dalignese –, anzi, a dicembre le cose sono andate bene. All’hotel Mirella avevamo delle grosse comitive di studenti stranieri. Per noi non suona nessun segnale d’allarme. Anzi: è tutto ok».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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