In Tribunale 44 sedie rosse per le 44 vittime di femminicidio del 2025
Quarantaquattro sedie rosse riempiono i corridoi del Palagiustizia di Brescia. Tante quante le vittime di femminicidio in Italia da gennaio a settembre. C’è chi si ferma a leggere i nomi, chi scatta fotografie.
L’iniziativa
Il Tribunale di Brescia così ha voluto aderire alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, con un’installazione simbolica con l’obiettivo «di assegnare spazio e ricordo doveroso alle vittime e ai loro familiari, proprio all’interno del luogo nel quale si celebrano i processi che le riguardano e ci si adopera per ripristinare, come possibile umanamente, la legalità così tragicamente infranta», spiega la presidente della Corte d’Appello di Brescia Giovanna Di Rosa.
Proprio nell’ambito dell’iniziativa «Posto Occupato» si è tenuto un incontro col procuratore generale Guido Rispoli, con la sindaca Laura Castelletti e con Angela Corvi, presidente del Cpo del consiglio giudiziario. «È soprattutto nel rapporto interpersonale uomo-donna che il fenomeno è preoccupante, che si basa su un’errata concezione della libertà sessuale delle donne, anche tra i giovani – riflette Rispoli –. Questo determina possessione e volontà di punizione, anche inconsciamente. Il salto culturale dev’essere questo».
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