Ticket sanitari: scattano le sanzioni per le irregolarità del 2020

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha completato la verifica delle autocertificazioni relative alle esenzioni dal ticket sanitario per reddito o status (ad esempio disoccupazione), riferite all’anno 2020. Ad agosto 2025, il Ministero ha comunicato ad Ats Brescia circa 5mila posizioni risultate irregolari.
L’Agenzia ha quindi avviato l’invio delle notifiche di accertamento nei confronti dei cittadini che hanno usufruito indebitamente delle esenzioni su prestazioni specialistiche ambulatoriali e farmaceutiche.
Quanto si paga
Il verbale richiede il pagamento di una somma composta dall’importo del ticket non corrisposto, da una sanzione pari allo stesso importo, dagli interessi legali sul ticket e dalle spese di procedimento.
In pratica, per un ticket di 100 euro, la cifra complessiva da versare ammonta a circa 230 euro (100 euro di sanzione, 15 di interessi legali e 15 di spese di procedimento). Il saldo deve avvenire in un’unica soluzione entro 60 giorni dalla notifica, senza possibilità di rateizzazione.
Difesa e ricorsi
I cittadini hanno 30 giorni di tempo dalla notifica per presentare scritti difensivi ed eventualmente chiedere un’audizione. Se il pagamento non avviene nei 60 giorni previsti, Ats potrà emettere – entro i successivi 5 anni e dopo aver valutato le difese – un’ordinanza di ingiunzione, con ulteriori interessi e spese di procedimento (30 euro), oppure un’ordinanza di archiviazione. Per l’anno 2020 non è prevista alcuna sanatoria.
Non è previsto sportello aperto al pubblico e per informazioni si può chiamare lo 030.3839203 (dal lunedì al venerdì, 9-12), oppure mandare una mail a esenzioni@ats-brescia.it
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