Stelle al Merito, a Brescia cinquanta nuovi Maestri del Lavoro

Dal settore alberghiero a quello dei filati. Passando per l’automotive, la siderurgia e l’area florovivaistica. Che Brescia sia terra di grandi aziende, imprenditori di successo e di seri professionisti non è sicuramente un mistero. Società che però poco potrebbero fare senza i dipendenti, alcuni dei quali veri e propri punti di riferimento per i colleghi più giovani o meno esperti. Ma anche per le stesse proprietà che possono contare su persone di fiducia.

Ed è proprio grazie alla competenza, all’impegno e alla passione di questi uomini e donne, che quest’anno la nostra provincia brilla nel firmamento delle Stelle al Merito del Lavoro. Un record impressionante con 50 Maestri (l’anno scorso erano stati 34) che giovedì, proprio nel giorno della Festa dei lavoratori, riceveranno i diplomi e le stelle, conferiti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nell’edizione del Giornale di Brescia in edicola questo mercoledì 30 aprile potete trovare tutte le storie e le biografie dei nuovi cinquanta Maestri del lavoro bresciani.

Dalle Valli alla Bassa passando per la città: tra i premiati ci sono lavoratori di numerose aziende, ma tra queste ci sono alcune società che spiccano più delle altre. Come la Omr (Officine meccaniche rezzatesi), con ben quattro dipendenti. Ma anche le Terme di Sirmione, la Pintossi+C di Lumezzane e anche la Scao, società di informatica (software gestionali per l’industria) con sede in via Orzinuovi a Brescia. Spicca anche Bonomi Group di Gussago.

La consegna

La cerimonia si terrà il primo maggio al teatro del Conservatorio Verdi a Milano alle 10.30, alla presenza di autorità civili e militari e di tutti i prefetti della Lombardia, tra cui ovviamente quello di Brescia, Andrea Polichetti.

I neo Maestri, che hanno ricevuto nei giorni scorsi la comunicazione della loro nomina, saranno accompagnati dal Consolato Provinciale dei Maestri del Lavoro: alla cerimonia sarà presente una delegazione composta dal console Luciano Prandelli, dal vice e consigliere nazionale Raffaele Martinelli e da alcuni membri del Consiglio.

Come si diventa Maestri del Lavoro

La decorazione è concessa a coloro che abbiano compiuto 50 anni, abbiano lavorato ininterrottamente per almeno 25 anni alle dipendenze di una o più aziende e possano vantare almeno uno di questi titoli. «Si siano particolarmente distinti per singoli meriti (perizia, laboriosità e buona condotta morale) – si legge sul sito della Federazione nazionale Maestri del Lavoro –; abbiano, con invenzioni o innovazioni nel campo tecnico e produttivo, migliorato l’efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione; abbiano contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro; si siano prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell’attività professionale».