Sgominati i clan degli ultras di Inter e Milan

La maxi operazione è in corso dall’alba. I reati sono connessi al giro d'affari legato al contesto calcistico: biglietti e parcheggi per le partite, ingressi abusivi al Meazza e trasferte di Champions
I reati contestati riguardano il giro d'affari di biglietti e parcheggi per le partite, ingressi abusivi al Meazza - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
I reati contestati riguardano il giro d'affari di biglietti e parcheggi per le partite, ingressi abusivi al Meazza - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Gli agenti del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, della Squadra Mobile e della S.I.SCO di Milano stanno eseguendo decine di misure cautelari e decreti di perquisizione nei confronti di persone indagate a vario titolo per associazione per delinquere, con l'aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni ed altri gravi reati. Gli indagati sono quasi tutti riconducibili alle tifoserie ultras di Inter e Milan e i reati connessi al giro d'affari legato al contesto calcistico: biglietti e parcheggi per le partite, ingressi abusivi al Meazza e trasferte di Champions, merchandising e beveraggi. 

Tra le presunte attività estorsive nei traffici illeciti delle curve degli ultrà interisti e milanisti anche con infiltrazioni della 'ndrangheta, c'è principalmente quella sui servizi di catering relativi allo stadio di San Siro. In più, da quanto si è saputo, dalle indagini dei pm Paolo Storari e Sara Ombra sono emerse anche estorsioni e richieste di pizzo nei confronti degli ambulanti che vendono panini e cibo fuori dal Meazza, oltre ad una serie di pestaggi e cosiddetti «reati da stadio». L'inchiesta non riguarderebbe, invece, traffici di droga. Diciannove le misure cautelari, 16 in carcere e tre ai domiciliari. I reati contestati sono associazione per delinquere con l'aggravante mafiosa, estorsione, false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all'autorità giudiziaria, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, accesso abusivo a sistemi informatici, lesioni, percosse, rissa e resistenza a pubblico ufficiale.

Gli arresti 

Tra gli arrestati, i capi della Nord, Andrea Beretta - già in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco, ucciso con 20 coltellate il 4 settembre a Cernusco sul Naviglio - e Marco Ferdico. Ma anche i capi della Sud, il narcos Luca Lucci con il fratello Francesco. In cella è finito anche il bodyguard di Fedez Christian Rosiello - che ha preso parte al pestaggio del personal trainer dei vip Cristiano Iovino - e il suo grande amico Islam Hagag, noto come Alex Cologno.

L'operazione è in corso dalle prime ore di questa mattina da parte della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Milano. Oltre all'attività degli agenti della Polizia altre misure sono state eseguite da militari del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata (Scico) e del Nucleo Polizia Economico Finanziario della Guardia di Finanza di Milano - Gico. Gli indagati sono quasi tutti riconducibili alle tifoserie ultras delle due principali squadre milanesi e i reati connessi al giro d'affari legato al contesto calcistico. I dettagli dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in mattinata negli uffici della Procura della Repubblica di Milano.

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