Brescia, Diana: «Ci manca qualcosa, preoccupato per Guglielmotti»

Tre pareggi di fila: quello di oggi fa ancora più male, perché corrobora il trend negativo e rischia di far scivolare ancora più in là la vetta della classifica. Tempo fa Aimo Diana aveva sottolineato l’importanza di restare attaccati al treno in testa. Vincendo domani, il Vicenza si porterebbe a più sette.
«Se rischia di diventare un handicap? Sì, se l’obiettivo è vincere il campionato – dice il tecnico –. Se invece si vogliono creare le condizioni ideali per una ripartenza, dopo anni difficili, il meno cinque o il meno sette vanno visti in maniera diversa. Dipende tutto dalla prospettiva: io voglio primeggiare, ma sono anche conscio del percorso che ha intrapreso questa squadra.
L’ultima scelta
Il filo conduttore delle ultime tre gare, a detta di Diana, è «la mancanza di qualità nell’ultima scelta, di un po’ di imprevedibilità in più. Per il resto, non ho nulla da eccepire alla squadra, soprattutto in termini di voglia e atteggiamento. La mole di gioco che produciamo va capitalizzata, altrimenti il rischio è prendere un contropiede e farsi infilare».
Il peso delle aspettative si è alzato: «Ne sono consapevole», ammette Diana. La conseguenza è che cambia anche la percezione di certi risultati: «Si fa più fatica a digerire un pareggio, perché ci sentiamo superiori agli avversari che affrontiamo. I tifosi vorrebbero vincere sempre, ed è giusto che sia così, perché hanno il diritto di sognare».
L’infortunio di Guglielmotti
La responsabilità che sente Diana è anzitutto quella di tirare fuori qualcosa in più da alcuni giocatori: «Qualcuno fatica ad alzare il ritmo, e per questo non sta partendo dall’inizio. Io ho il dovere di migliorare la condizione di chi vive questa situazione. Più in generale, possiamo fare molto meglio: nelle scelte, ma anche sulle palle inattive, che dobbiamo sfruttare di più».

Un’altra tegola di giornata è l’infortunio di Guglielmotti, per il quale Diana si dice «preoccupato»: «Ha un problema al ginocchio, la speranza è che avendo una muscolatura importante sia riuscito a reggere. Si è quasi piantato. Forse non era pronto a rientrare, ho voluto forzare il suo ingresso perché eravamo in emergenza sulla destra». Le sensazioni sono negative: si teme la rottura del crociato. Nelle prossime ore sarà sottoposto agli accertamenti del caso.
Il capitano

Per Balestrero, quello di oggi «è il pareggio nel quale siamo stati più sporchi tecnicamente. Abbiamo creato meno di quanto ci aspettassimo». Nel dopogara Diana parla di frenesia, appunto per il peso delle aspettative che si è alzato. Ma il capitano del Brescia offre una lettura alternativa: «Sono solito ricercare motivazioni calcistiche, più che ambientali: la squadra non percepisce le aspettative esterne, non andiamo a letto pensando di poter deludere le persone. Proviamo a replicare in partita quello che prepariamo in settimana, e oggi c’è uscito meno bene».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.