Schianto frontale a Sonico: l’addio a Domenico Brunelli

L’auto che sbanda, invadendo la corsia opposta, e il furgone che non riesce a evitare lo schianto. Schianto che ieri è costato la vita a Domenico Brunelli, geometra in pensione di 73 anni residente a Malonno, che quel tratto di strada chissà quante volte lo aveva percorso per andare al lavoro, dai clienti o a trovare qualche conoscente. Nonostante l’intervento dei soccorritori per lui non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo.
Il sinistro
È successo ieri pomeriggio, poco dopo le 14.30, sulla Ss42, a Sonico. Per l’esattezza a pochi metri dal ponte ferroviario Dazza, alle porte del centro abitato di Sonico, in Alta Valcamonica. La dinamica è ancora al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Breno, intervenuti sul posto insieme ai Vigili del fuoco di Vezza d’Oglio, ma stando alle prime ricostruzioni sembrerebbe che sia stato proprio il 73enne, diretto verso Edolo, a invadere la corsia opposta. Difficile dire come abbia fatto a perdere il controllo della sua auto, ma non si esclude l’ipotesi del malore. Dall’altra parte, alla guida di un furgone un 24enne pakistano – trasportato in codice verde all’ospedale di Edolo –, che, nonostante i tentativi, non è riuscito a evitare lo scontro frontale. Manovra resa ancora più complicata dall’asfalto bagnato. La strada statale è rimasta chiusa per diverse ore causando non pochi disagi alla viabilità.
Il dolore
Brunelli era molto conosciuto in paese, ma anche in Alta Valcamonica, per la sua attività di geometra, che aveva esercitato per quasi mezzo secolo, decidendo di ritirarsi e chiudere lo studio pochi anni fa. Non solo, apparteneva a una di quelle famiglie numerose di un tempo, di quelle che oggi è difficile ritrovare. Il padre era stato il fondatore della filodrammatica malonnese e il fratello di Domenico, Pietro, è stato sindaco del paese dal 2009 al 2011.
Lo sfortunato pensionato viveva da solo nel cuore storico, nella «zona del Palazzo», dove sono in corso dei lavori di ristrutturazione di uno degli immobili più belli del paese. Alcuni anni fa, assecondando una delle esigenze dell’Amministrazione comunale, aveva ceduto in convenzione una porzione del suo immobile, all’interno del quale è stato realizzato il Macil, il centro per l’itineranza e la lana, nell’attesa che venisse pronta la nuova sede. Il sindaco di Malonno Giovanni Ghirardi l’aveva incontrato pochi giorni fa, gli aveva chiesto informazioni sui lavori e sul trasferimento delle attività nel rinnovato immobile. La notizia della scomparsa di Domenico Brunelli si è sparsa a Malonno in serata, lasciando tutti attoniti; Ancora da fissare la data dei funerali.
Ha collaborato Giuliana Mossoni
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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