Un augurio affettuoso a tutti, accompagnato dall’invito implicito, rivolto ai credenti, di vivere con autentica fede «i giorni più importanti dell’anno liturgico». Ad esprimere l’uno e l’altro è il vescovo Pierantonio Tremolada, attraverso un videomessaggio diffuso attraverso il sito web della Diocesi di Brescia: «Questi giorni - sottolinea - ci introducono nella contemplazione della sofferenza e poi della glorificazione del Signore Gesù, portando a tutti un messaggio di liberazione e di vittoria su tutto ciò che offende e ferisce la dignità dell’uomo». A differenza della festività del Natale, che pone l’accento sulla «dimensione di umiltà e tenerezza dell’amore di Dio per l’umanità nella persona del Signore Gesù», la Pasqua si concentra sulla «dimensione della decisione, della libertà, del sacrificio, un amore che è capace di dimenticare ciò che potrebbe essere ferito dalla ricerca esasperata di se stessi per mettere in evidenza, invece, la necessità di una libertà che si decide per il bene di tutti. La Croce ha questa caratteristica di essere innalzata dalla terra verso il Cielo e poi di distendersi con il legno orizzontale a ricordarci che c’è un abbraccio di misericordia che da Dio raggiunge tutti gli uomini». Da qui il messaggio «che vorrei venisse percepito da tutti: possiamo contare su una benevolenza che ha la dimensione del mistero, è capace di toccare ogni cuore e rende possibile non perdere mai la speranza e operare sempre per una comunione tra le persone e tra i popoli, nella direzione di quella pace di cui tutti sentiamo profondamente il bisogno». In conclusione l’augurio «di una Santa Pasqua che sia il fondamento della nostra speranza e della nostra pace».
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