A Palazzo Lombardia un treno di cioccolato lungo 52 metri

Francesca Marmaglio
Il progetto, che punta al record del mondo, è stato ideato per Milano Cortina 2026: la scultura verrà inaugurata il prossimo 26 gennaio
La presentazione a Cast Alimenti - © www.giornaledibrescia.it
La presentazione a Cast Alimenti - © www.giornaledibrescia.it
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Cinquantadue metri di lunghezza, per un peso finale di 23 quintali. Sono le misure del treno di cioccolato che punta al record del mondo. L’ambizioso progetto internazionale denominato «Guinness World Record» è stato ideato per Milano Cortina 2026. A lavorarci, capitanati da Andrew Farrugia dell’Institute of Tourism Studies di Malta e pastry chef, maestri italiani, maltesi, scuole e giovani talenti.

Solidarietà

Il progetto rientra tra gli eventi «Olimpiadi per la cultura» promossi da Regione Lombardia: «Come raramente accade nelle istituzioni siamo stati veloci e puntuali – ha detto il consigliere Giovanni Malanchini –: siamo orgogliosi di poter ospitare una scultura che rappresenta l’operosità e la generosità dei lombardi».

Non solo arte e formazione, ma anche solidarietà: la scultura – che sarà installata a Palazzo Lombardia e inaugurata il 26 gennaio – con la vendita di tavolette di cioccolato raccoglierà fondi per due realtà che si occupano di fine vita, l’associazione Cure Palliative Odv-Ets di Bergamo e il St. Michael Hospice di Santa Venera a Malta.

Gli attori coinvolti

A collaborare fra gli altri Cast alimenti, Minetti 1980 (che ha dato lo spazio per la creazione del treno), Consorzio pasticceri artigiani di Brescia e Consorzio artigiani pasticceri bergamaschi: «Ci abbiamo creduto fortemente – ha detto Andrea Bonati, presidente del consorzio bergamasco –. La cosa che ho apprezzato è che è diventata un’opera collettiva, e quando diventa così le difficoltà si superano. Quando si vuole collaborare si raggiungono obiettivi importanti».

Il treno, ad oggi, è costruito all’80%: «Dopo il record di Dubai mi sono detto, non farò mai una cosa così difficile. Poi ho incontrato i promotori di questo progetto, ho apprezzato il fine benefico e ho accettato. Sono molto felice ed emozionato, abbiamo lavorato molto duramente. Il risultato celebra questa armonia, questa collaborazione e la bellezza di lavorare insieme».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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