Cronaca

È morto Franco Castrezzati, la voce in piazza Loggia durante la Strage

Figura storica del sindacalismo, Castrezzati è stato testimone della Resistenza e attore della vita sociale bresciana: i funerali giovedì in via Chiusure
Una foto storica di Franco Castrezzati sul palco - Foto New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
Una foto storica di Franco Castrezzati sul palco - Foto New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
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Si è spento questa notte a 99 anni Franco Castrezzati, il sindacalista che il 28 maggio del 1974 stava parlando sul palco di piazza della Loggia: a interromperlo fu lo scoppio della bomba.

Figura storica del sindacalismo italiano e testimone diretto di momenti cruciali della Resistenza e della vita sociale bresciana, era nato a Cellatica il 21 aprile 1926 e dedicò la sua esistenza alla lotta antifascista, alla difesa dei diritti dei lavoratori e alla costruzione di un sindacato forte e indipendente. I funerali si terranno giovedì 16 ottobre alle 15.30 nella chiesa parrocchiale Sant’Antonio in via Chiusure a Brescia.

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Strage di piazza Loggia, il ricordo di Franco Castrezzati a Teletutto

La vita di Castrezzati

Attivo sin dalla giovinezza nella Resistenza, fu imprigionato e duramente perseguitato durante la Repubblica di Salò prima di unirsi alle Fiamme Verdi in Valle Camonica. Dopo la Liberazione, il suo impegno sindacale fu intenso e determinante: nel 1958 fu eletto segretario generale della Fim di Brescia, ruolo che mantenne per vent’anni, e dal 1978 fino al 1981 guidò l’Unione sindacale provinciale di Brescia. Fu uno dei protagonisti della storia sindacale e politica locale e nazionale, distinguendosi anche per il suo coraggio proprio in occasione della strage di piazza della Loggia, dove si trovava a parlare dal palco al momento dell’attentato.

Il ricordo

Forte il cordoglio della città e della provincia, ma anche dell’Italia, a partire dalla Fim e Cisl nazionale. «Con grande dispiacere vi informiamo che questa notte, alla soglia dei 100 anni, ci ha lasciato Franco Castrezzati, già segretario generale della Fim e della Cisl di Brescia», scrivono. «Franco è stato e resterà la memoria viva dell’antifascismo bresciano, un uomo che ha saputo unire l’impegno nella Resistenza, nel sindacato e nella difesa della civiltà democratica. La sua voce spezzata durante la strage di Piazza della Loggia rimane uno dei simboli più forti della lotta per la libertà e contro la violenza politica in Italia. Le condoglianze e dei metalmeccanici Fim a tutta la famiglia».

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Il Grosso d'Oro a Franco Castrezzati

Così lo ricorda la Federazione di Sinistra Italiana di Brescia: «Oggi Brescia perde una voce che ha attraversato la storia. È con profonda tristezza che Sinistra Italiana Brescia saluta Franco Castrezzati, compagno, sindacalista e testimone coraggioso di una vita spesa per la giustizia e la dignità del lavoro. Franco è stato la voce della strage di piazza della Loggia, quella voce ferma e commossa che, dal palco, diede l’allarme e chiamò alla calma in uno dei momenti più tragici della nostra storia. Da allora, quella voce è rimasta nel cuore di chi lotta per la verità, la memoria e la libertà».

«Una notizia che ci addolora profondamente – scrive il segretario generale di Cisl Brescia Alberto Pluda –. Con lui scompare un grande sindacalista, coraggioso, appassionato, intransigente nella difesa della dignità e del primato della persona nel lavoro. Nella delicatissima fase storica del dopoguerra capì prima di tutti il ruolo della formazione dei lavoratori, dedicando ad essa le sue competenze e quelle di tante risorse intellettuali vicine alla Cisl. La nostra organizzazione e l’intero movimento sindacale gli deve tanto. Lo ricordiamo e lo ricorderemo sempre con enorme gratitudine».

«Con la scomparsa di Franco Castrezzati, Brescia perde una voce limpida della memoria e dell’impegno civile. È stato la voce della strage di Piazza Loggia, ma anche quella di una città che non ha mai smesso di credere nella giustizia, nella dignità del lavoro e nel valore della solidarietà – le parole del Presidente Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti –. Nel suo modo di vivere il sindacato, come luogo di ascolto e di servizio, ritroviamo le radici comuni del mondo cattolico del lavoro, da cui nasce anche la nostra Confartigianato: un’idea di rappresentanza che mette al centro la persona, la comunità e il bene comune. Ci stringiamo alla famiglia e alla Cisl nel ricordo di un uomo che ha fatto della coerenza e della responsabilità il filo conduttore della propria vita».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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