Cronaca

Rezzato, trovato morto in casa Augusto Piccioli

Francesca Zani
Augusto Piccioli, 79 anni, era stato soprannominato «Unabomber»: nel 2016 aveva confezionato un pennarello esplosivo che gli era scoppiato tra le mani
Il Comune di Rezzato - © www.giornaledibrescia.it
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L’uomo morto da alcuni giorni per cause naturali e trovato ieri mattina nella sua abitazione in via Disciplina a Rezzato è Augusto Piccioli, 79 anni, ex sottufficiale dell’aeronautica, noto anche come «Unabomber». Un soprannome che gli era stato dato dopo una vicenda che lo aveva visto protagonista nel 2016, quando all’interno della biblioteca comunale che era abituato a frequentare, non appena tolto il tappo di un pennarello che si era portato da casa, questo gli era scoppiato fra le mani tranciandogli di netto due dita.

L’episodio nel 2016

Una situazione dai contorni inquietanti; dalle indagini condotte dai carabinieri, infatti, era emerso che il pennarello conteneva polvere pirica. La cosa aveva fatto scattare altre indagini, evidenziando che il rudimentale ordigno, contrariamente a quanto affermato dall’uomo, non era stato da lui trovato nella cassetta della posta, ma era stato confezionato dallo stesso Piccioli con l’intenzione di colpire.

  • Il pennarello esplosivo
    Il pennarello esplosivo
  • Il pennarello esplosivo
    Il pennarello esplosivo
  • Il pennarello esplosivo
    Il pennarello esplosivo
  • Il pennarello esplosivo
    Il pennarello esplosivo
  • Il pennarello esplosivo
    Il pennarello esplosivo
  • Il pennarello esplosivo
    Il pennarello esplosivo
  • Il pennarello esplosivo
    Il pennarello esplosivo
  • Il pennarello esplosivo
    Il pennarello esplosivo

Infatti, all’interno dell’abitazione di via Disciplina, erano stati trovati altri pennarelli uguali a quello scoppiato e apparecchiature per realizzare gli inneschi. L’uomo si era difeso sostenendo davanti agli inquirenti di aver subìto la vendetta di un ex coinquilino. Una tesi che però non ha convinto i giudici che gli hanno inflitto 4 anni e 4 mesi di carcere.

Ieri mattina il triste epilogo di una vita trascorsa ai margini. Il suo corpo è stato scoperto grazie ai vicini che, non vedendolo da tre giorni e sentendo un forte odore uscire dal piccolo appartamento, dopo avere suonato insistentemente senza ottenere risposta, hanno chiamato i vigili del fuoco. I quali, con una scala, hanno raggiunto la camera da letto trovando l’uomo ormai privo di vita.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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