Montecampione, il progetto per rendere la località attiva tutto l’anno

Mentre si lavora per provare a rilanciare il turismo invernale a Montecampione, grazie al Patto territoriale della Regione, la stazione della bassa Vallecamonica guarda anche all’estate. Lo fa con il progetto «Montecampione 365», che ha un sottotitolo più che esplicito: «La montagna che vive tutto l’anno».
L’obiettivo è rendere la località montana viva e attrattiva tutto l’anno, tra sport, natura, cultura, benessere e digitalizzazione, ovvero i cinque pilastri sui quali si basa la nuova visione. In plancia di comando c’è il consorzio dei residenti, che questa volta si avvale della collaborazione dell’agenzia Uoffy Italia, partner della Plan 1800.
Il piano
Il progetto è stato presentato alla vigilia di Pasqua, in occasione dell’assemblea consultiva del consorzio, nella sala polifunzionale in Piazzetta. Il presidente Paolo Birnbaum ha parlato della possibilità della località di «guardare al futuro grazie al progetto Montecampione 365, un piano di rivitalizzazione che, grazie all’intervento di esperti nel settore del marketing territoriale e della comunicazione, punta a proporre un’offerta turistica ampia e continua, valorizzando e coinvolgendo il territorio». L’iniziativa prevede anche la nascita del Club Montecampione 365, una community di sostenitori e amanti della montagna che offrirà vantaggi, attività e promozioni.
I lavori
Nel frattempo, è stato anche siglato un accordo tra la Comunità montana, i Comuni di Artogne, Pian Camuno, Gianico, Pisogne ed Esine e il consorzio per potenziare e creare una rete di itinerari ciclopedonali in quota. Si tratterà di un anello che potrebbe arrivare a coprire anche una distanza di quasi centro chilometri, arrivando a sud a Pisogne, con vista sul lago, e a nord a Esine, oltre le vallate incontaminate di questo territorio.
Il protocollo prevede che i municipi di Artogne, Pian Camuno e Pisogne stanzino 10mila euro, Gianico ed Esine 5mila, il consorzio 20mila e la Comunità montana, quale capofila, 90mila. Il progetto dei sentieri e i lavori saranno poi realizzati dal consorzio forestale della Bassa Valle. «Stiamo lavorando alla destagionalizzazione – aggiunge Birnbaum – insieme agli enti pubblici con un progetto di un anello in quota che gira intorno alla nostra stazione, toccando almeno cinque comuni: non è da tutti poter offrire un servizio così. Ma va chiarito che non c’è turismo della montagna senza gli impianti di risalita, questo deve essere chiaro a tutti».
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