Aeroporto di Orio al Serio, addio al limite di 100 ml sui liquidi

Nella nuova struttura tecnologie all’avanguardia, più spazio e nuovi servizi per i passeggeri: ognuno può portare fino a 2 litri per liquido, ecco le nuove regole
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Aeroporto Orio al Serio, nuova area partenze
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Addio ai flaconi mini e alle file infinite: all’aeroporto di Orio al Serio è stato inaugurato oggi, martedì 25 novembre, il nuovo terminal partenze, completando i lavori di ampliamento avviati il 15 marzo 2024. Un investimento da 55 milioni di euro da parte di Sacbo, di cui 41 destinati all’infrastruttura e 14 all’acquisto di macchine radiogene di ultima generazione.

Il taglio del nastro con le autorità
Il taglio del nastro con le autorità

Cuore dell’intervento è la nuova area controlli da 7.500 metri quadrati, situata al primo piano dell’aerostazione. Qui sono operative 14 linee di sicurezza dotate di tecnologia avanzata, che consente ai passeggeri di lasciare liquidi e dispositivi elettronici all’interno del bagaglio a mano.

Nuove regole

È ora possibile viaggiare con contenitori fino a 2 litri per ciascun liquido, senza più obbligo di separazione. La prima postazione è riservata a passeggeri a ridotta mobilità, famiglie con bambini e utenti del fast-track. Nove i gate automatici per l’accesso con carta d’imbarco.

L’inaugurazione è stata aperta dal presidente di Sacbo, Giovanni Sanga, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, insieme al presidente di Enac, Pierluigi Di Palma, e al presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo.

Anche al piano terra le novità sono importanti: ampliata di 4.300 mq la sala check-in, ora con 64 postazioni totali, di cui 30 in modalità self check-in. Raddoppiati inoltre gli spazi destinati al sistema Bhs per lo smistamento bagagli, mentre l’area partenze extra-Schengen è stata estesa di 840 metri quadrati, con due nuovi gate d’imbarco.

Un momento della presentazione del nuovo terminal
Un momento della presentazione del nuovo terminal

Tra le tecnologie introdotte figura anche un sistema di rilevamento dei flussi passeggeri basato sull’intelligenza artificiale, che consente di monitorare in tempo reale presenze e code. Al piano superiore trova posto il nuovo duty-free, gestito da Avolta, già leader nel settore del travel retail e food & beverage.

L’opera rientra nel piano infrastrutturale da 300 milioni di euro programmato da Sacbo a partire dal 2020, che punta a rafforzare l’efficienza e la competitività dello scalo bergamasco, terzo in Italia per numero di passeggeri.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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