L’economista Giraudo: «Prezzi alti? Colpa di post Covid, clima e guerre»

«Un pc però costa come dieci anni fa, ma le prestazioni sono decisamente migliorate»
Per fare la spesa si spende sempre di più © www.giornaledibrescia.it
Per fare la spesa si spende sempre di più © www.giornaledibrescia.it
AA

Alessandro Giraudo è un economista, professore di Geopolitica delle materie prime e Gestione dei rischi all’Inseec di Parigi.

Professor Giraudo, perché i prezzi dei principali beni di consumo, come pane, pasta e caffè sono ancora così alti?

Ci sono tre elementi da tenere in considerazione: la geopolitica, la logistica e il clima. C’è stata una pesante inflazione partita dopo il Covid, poi è arrivata la guerra in Ucraina che ha avuto un grande impatto sulla produzione dei cereali perché il bacino del Mar Nero è il principale fornitore al mondo di grano. Qui serve fare una precisazione: il grano era salito a più di 400 euro a tonnellate, oggi si parla di massimo 220 euro a tonnellata, ma il prezzo del pane resta ancora molto alto. Il motivo si trova nella speculazione. Per quanto riguarda la logistica c’è un fattore molto importante: il Mar Rosso. La minaccia Houthi condiziona la circolazione delle merci. Molte navi, infatti, devono circumnavigare l’Africa e questo comporta quasi due settimane in più di viaggio: i costi salgono, così come le assicurazioni e tutto incide sui prezzi delle materie prime. Infine, la questione più recente: abbiamo avuto una gravissima, ripeto, gravissima siccità in tutta l’America del Sud e nella vecchia Indocina e un po’ ha colpito anche Paesi come Ghana e Camerun. Questi bacini producono essenzialmente caffè e cacao, che hanno subito un notevole calo della produzione. Oltretutto, queste due materie hanno dei cicli che durano due o tre anni, non sei mesi come il grano. I prezzi dei caffè Arabica e Robusta sono cresciuti e resteranno abbastanza cari per un certo periodo di tempo.

Alessandro Giraudo all'Oscar dei bilanci del 2022 - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
Alessandro Giraudo all'Oscar dei bilanci del 2022 - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it

E la carne?

Il discorso è più o meno identico. Per produrre carne serve acqua e cibo per gli animali, il cui prezzo è aumentato per i motivi che ho detto prima: anche in questo caso i prezzi rimarranno alti.

Perché il potere d’acquisto degli italiani è calato così tanto?

In realtà è una tematica che interessa tutti i Paesi dell’Europa Meridionale. Qui i salari sono in media inferiori a quelli degli Stati del Nord. Però è importante sottolineare che nei mercati l’euro è salito, mentre il dollaro scende. Onestamente è difficile intravedere una soluzione. È utile un passaggio: l’italiano medio ha certamente perso una certa capacità d’acquisto, ma non dobbiamo considerare solo i beni primari. Un pc si paga adesso come si pagava dieci anni fa, però le prestazioni sono nettamente migliorate. La tecnologia in questo caso è un fattore determinante: purtroppo per quanto riguarda cacao e caffè non può esserci così utile.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.