Cronaca

InSuperAbile, la prima tappa a piedi da Lucca a Buti

Francesca Marmaglio
Un dislivello di 500 m da affrontare e poi discese faticose che hanno impegnato il gruppo per quasi 10 ore di cammino
  • La prima tappa a piedi di InSuperabile
    La prima tappa a piedi di InSuperabile - Foto Gilda Luzzi © www.giornaledibrescia.it
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    La prima tappa a piedi di InSuperabile - Foto Gilda Luzzi © www.giornaledibrescia.it
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  • La prima tappa a piedi di InSuperabile
    La prima tappa a piedi di InSuperabile - Foto Gilda Luzzi © www.giornaledibrescia.it
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Le discese ardite e le risalite, cantava Battisti nel brano «Io vorrei…non vorrei…ma se vuoi» del 1972. Colonna sonora che cade a pennello per la prima tappa camminatori di «Insuperabile-La staffetta dell’inclusione», progetto ideato da associazione Lami e Rosa Running Team con la collaborazione di «Se vuoi puoi» e «Pedalabile».

La giornata

Partenza alle 9 dalla stazione di Lucca con destinazione Buti comune in provincia di Pisa. A salutare al via la comitiva Carlo Picchietti, il vicepresidente dell’associazione «Cammino di santa Giulia»: un percorso immerso nel verde, ma fisicamente molto difficile da affrontare. Un dislivello di 500 m da affrontare e poi discese faticose che hanno impegnato il gruppo per quasi 10 ore di cammino.

La carovana è arrivata a destinazione intorno alle 19 accolta da Francesca Di Bella, in rappresentanza del Comune. A causa del ritardo i partecipanti non hanno potuto gustarsi nè il giro programmato al Castello nè la degustazione di oli extravergine d’oliva delle aziende locali: «Ma siamo arrivati tutti sani e salvi, stanchi i ma felici» hanno detto dall’organizzazione.
Una prima tappa pesante quindi per il gruppo del cammino composto da 32 persone fra accompagnatori e ragazzi legati alla Cooperativa San Martino e all’associazione Lavorare Insieme. Domani si riparte verso Caprona frazione di Cascina sempre in provincia di Pisa

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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