Indimenticabile Federico Troletti: una targa al Balutù

Il giorno della festa patronale di Cividate Camuno il paese ha voluto tributargli un ricordo
Federico Troletti detto il Kaimano per le sue imprese sportive - © www.giornaledibrescia.it
Federico Troletti detto il Kaimano per le sue imprese sportive - © www.giornaledibrescia.it
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Sono passati otto mesi dall’incidente stradale che è costato la vita a Federico Troletti, il poliziotto e nuotatore di Cividate Camuno, travolto da una manovra azzardata di un furgone mentre era in sella alla sua moto.

Il giorno della festa patronale cividatese, il 26 dicembre, il suo paese natale ha voluto tributargli un ricordo nel corso della manifestazione del «salto dal Balutù», che lui stesso aveva contribuito, in passato, a realizzare, compiendo il primo tuffo.

Sul posto, sulla balaustra all’uscita dalla ciclabile a Cividate, è stata infatti apposta una targa con la scritta «A Federico Denver Troletti, che nell’Oglio dal Balutù ogni Santo Stefano ha lasciato il ricordo delle sue imprese e della sua goliardia».

Alla cerimonia commemorativa era presente la moglie, Federica, e le due figliolette del quarantottenne, il sindaco Alessandro Francesetti, gli ex colleghi di lavoro, guidati dal comandante della Polizia stradale di Darfo, Cristian Scalvinoni, il comandante dei Vigili del fuoco di Boario, Emanuele Fedriga e tantissimi amici e concittadini.

Il momento più emozionante è stata la scopertura della targa, avvolta nel tricolore, ma anche i tuffi dal Balutù, nelle acque gelide del fiume Oglio, hanno riportato alla mente tanti ricordi delle giornate e delle feste di Santo Stefano spensierate trascorse con Federico.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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