Muore 12 giorni dopo l’incidente, Sulzano in lutto per Filippo Turla

È mancato dopo dodici giorni dall’incidente che aveva avuto cadendo in bicicletta, forse per un malore, il cinquantenne Filippo Turla, sulzanese d’origine e residente da più di dieci anni a Trescore, nella Bergamasca.
Turla aveva lasciato Sulzano, dove la sua famiglia d’origine vive tuttora ed ha una nota pescheria in centro al paese, quando si era sposato con Marika Vavassori. A Trescore faceva l’operaio ed era un appassionato delle due ruote. Il 31 maggio, a Entratico, un altro comune in provincia di Bergamo vicino a Trescore, mentre pedalava lungo la provinciale, diretto verso Sarnico, in sella alla sua mountain bike, ha perso l’equilibrio ed è caduto, sbattendo la testa. Alcuni ciclisti vicini a lui avevano dato l’allarme e sul posto erano arrivati i sanitari in codice rosso, che lo avevano rianimato. Sul luogo erano arrivati anche i carabinieri per effettuare i dovuti accertamenti. Le forze dell’ordine hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza, per stabilire le dinamiche dell’accaduto. È stato ricoverato in condizioni critiche all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e, sin da subito, il trauma cranico dovuto all’impatto con la strada risultava essere molto grave.
La sua famiglia ha deciso di donare gli organi.
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