Guerra in Ucraina, Mosca: «Siamo sul punto di raggiungere un accordo»

«Siamo sul punto di raggiungere una soluzione diplomatica per porre fine alla guerra in Ucraina». A dirlo, in un’intervista rilasciata ad Abc News, è stato il viceministro degli Esteri russo Sergej Ryabkov: «Siamo pronti a raggiungere un accordo», ha sottolineato, aggiungendo di sperare che ciò avvenga «il prima possibile».
Le truppe Nato
«Non sottoscriveremo, accetteremo o saremo nemmeno soddisfatti di alcuna presenza di truppe Nato sul territorio ucraino», ha proseguito. Ryabkov ribadisce che la Russia non ha intenzione di fare concessioni su Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia, Kherson e Crimea: «Non possiamo assolutamente scendere a compromessi su di esse»
Ieri funzionari dell’amministrazione statunitense hanno segnalato che un accordo di pace tra Russia e Ucraina potrebbe essere più vicino che mai, dichiarando ai giornalisti, a condizione di anonimato, che «letteralmente il 90%» delle questioni tra i due paesi in conflitto è stato risolto.
Le parole di Zelensky

La breve missione della premier Giorgia Meloni a Berlino, dove si sono svolti i colloqui tra ucraini e americani, si è conclusa nella tarda serata di ieri. A margine Volodymir Zelensky ha dichiarato che «l’Ucraina non riconoscerà il Donbass come territorio russo, né de jure né de facto».
Lo riporta l’agenzia Unian: «Non vogliamo rinunciare al nostro Donbass. Gli americani vogliono trovare un compromesso e offrono una zona economica libera, che non significa sotto la guida della Federazione Russ. Nonostante tutto, discuteremo la questione territoriale. È una delle questioni chiave su cui non abbiamo ancora raggiunto un consenso».
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