Cade il governo in Francia: il Parlamento sfiducia François Bayrou

«Potete far cadere il governo, non potete cancellare la realtà»: queste le parole che François Bayrou ha voluto restassero come un epitaffio della sua parabola politica. Ha sfidato il Parlamento sulla fiducia sapendo di essere votato alla sconfitta nel suo tentativo di provare a convincere partiti sempre «in guerra civile fra loro».
La sfiducia
La sconfitta si è tramutata in una disfatta, per un premier che a un certo punto del suo mandato ha deciso di fare «la storia» invece della politica, con un progetto di finanziaria inedito e coraggioso, ma suicida. A 74 anni, un politico navigato come il centrista di mille battaglie, ha «scelto» di correre il rischio che nessuno dei suoi predecessori nella Quinta Repubblica aveva mai accettato. Ed è diventato il primo premier a dimettersi in seguito a sfiducia (364 voti contrari alla prosecuzione dell’esecutivo, 194 a favore) e non a una decisione del presidente della Repubblica o a elezioni perse. Domattina, alle 8, sarà all’Eliseo per presentare le proprie dimissioni al capo dello Stato, Emmanuel Macron.
«Colpo da pokerista»

Nominato premier lo scorso 13 dicembre dopo la breve e non felice esperienza di Michel Barnier, Bayrou ha perso ma non si sente sconfitto: «Ci sono altre catastrofi nella vita che non la caduta di un governo», si consolava ieri nella sua ultima intervista da premier. Con la convinzione di aver «fatto progredire» il dibattito sul sovraindebitamento della Francia nell’opinione pubblica. Dopo lo scioglimento del parlamento da molti paragonato a un harakiri da parte di Emmanuel Macron nel 2024, in seguito al cattivo risultato della coalizione di governo alle europee, la politica francese finisce in un vicolo cieco per un altro gesto imprevisto, un «colpo da pokerista», come è stato definito prima quello di Macron, ora quello di Bayrou. Che poteva andare alla discussione in Parlamento sui punti del suo progetto di finanziaria, ma ha preferito cadere sul «principio» di una legge di bilancio da 44 miliardi di euro di tagli.
La lotta al debito
Come il gesto di Macron, anche Bayrou ha presentato la sua decisione come una «chiarificazione». E come Macron, il Paese ne è uscito senza nessuna soluzione all’orizzonte. La decisione di scommettere sulla lotta al debito è la conseguenza di una battaglia che ha accompagnato tutto il percorso politico di questo cristiano democratico convinto che bisogna «dire la verità» ai francesi sulla «trappola» del debito. A gennaio aveva già pensato di porre la fiducia sulla finanziaria 2025, ma aveva poi rinunciato in quanto lo considerava progetto del suo predecessore. A maggio aveva lanciato la proposta di un referendum sul risanamento delle finanze dello stato ma Macron non era convinto.
Il 15 luglio ha presentato il suo piano di tagli, 43,8 miliardi, per cominciare a stabilizzare un debito ormai senza freni. Oltre congelamento di una gran parte della spesa pubblica, il dibattito si infuoca sulla soppressione di due giorni festivi nel mese di maggio. L’estate trascorre senza che Bayrou cerchi il dialogo con i leader dei partiti, dirà poi – come ripetuto nei giorni scorsi – che «tutti erano in vacanza, tutti – aggiungeva – tranne me». Il 30 luglio, la sua decisione viene comunicata. La sfida della sua vita, quella di lottare contro il debito fuori controllo, diventa svolta della sua carriera politica: decide di porre la questione di fiducia a priori, sulla sua politica generale, senza neppure cominciare la discussione articolo per articolo.
Le reazioni
Bayrou est tombé. Victoire et soulagement populaire. Macron est désormais en première ligne face au peuple. Lui aussi doit partir. pic.twitter.com/MTkCQU6yXH
— Jean-Luc Mélenchon (@JLMelenchon) September 8, 2025
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha «preso atto» della caduta del governo Bayrou e nominerà un successore «nei prossimi giorni». «Bayrou è caduto. Vittoria e sollievo popolare. Macron è ora in prima linea di fronte al popolo. Anche lui deve andare» scrive invece su X il leader del partito di sinistra La France insoumise, Jean-Luc Mélenchon.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.