«Editrice La Scuola, da 120 anni un cammino di crescita umana»

Intervista a Giorgio Riva, amministratore delegato Gruppo La Scuola: «Continuiamo a investire nell’arricchimento dell’offerta digitale»
L'incontro del 21 novembre scorso con Papa Francesco © www.giornaledibrescia.it
L'incontro del 21 novembre scorso con Papa Francesco © www.giornaledibrescia.it
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Un patto educativo che metta insieme famiglie, scuole e società. Solo così si potrà trasmettere «fiducia e audacia» ai giovani che stanno costruendo il loro futuro. Con queste parole il 21 novembre papa Francesco ha accolto in Vaticano la delegazione dell’editrice La Scuola che quest’anno festeggia i 120 anni. «È stato un incontro che resterà impresso nella nostra memoria, non solo per la straordinaria opportunità di incontrare il Santo Padre, ma per la profondità del suo discorso», sottolinea Giorgio Riva, amministratore delegato Gruppo La Scuola.

Il seme è stato piantato, appunto, il 13 maggio 1904 da un gruppo di bresciani visionari e appassionati. Tra loro anche Giorgio Montini, papà di san Paolo VI. Centoventi anni dopo, l’editrice La Scuola è un gruppo solido (il quarto in Italia nell’ambito della scolastica) che nel 2023 ha fatturato 44,5 milioni di euro, in crescita rispetto all’anno precedente. Paolo VI definì La Scuola «degna d’essere iscritta, anche se volutamente modesta, fra le cose migliori della vita italiana contemporanea»; incontrando in udienza in Vaticano, il 28 giugno 1965, i dirigenti e rappresentanti dell’Editrice sottolineò «quel singolare e magnifico carattere di comunità di uomini competenti e valenti, appassionati, come forse pochissimi, alla causa della educazione del popolo, legati in silenziosa e indefessa dedizione al proprio lavoro».

Dott. Riva, quella dell’editrice La Scuola è una storia che affonda le radici in un passato carico di significati (anche per i protagonisti che lo hanno popolato), ma che vive con convinzione il presente, guardando al futuro.

Durante l’udienza, papa Francesco ha ricordato l’acquisizione delle case editrici Sei e Capitello come esempi di coraggio verso le sfide del mercato e la trasformazione culturale in atto, restando, appunto, saldi nella nostra vocazione educativa.

Papa Bergoglio ha ricordato anche Giovanni Battista Montini.

Il Papa ha condiviso una riflessione di san Paolo VI che nel 1965 aveva elogiato l’impegno della casa editrice per l’educazione e la pedagogia di ispirazione cattolica, e ha, appunto, sottolineato l’audacia delle recenti acquisizioni che abbiamo realizzato e incoraggiandoci a proseguire sulla strada tracciata dai fondatori.

Papa Francesco ha poi ribadito l’importanza di un patto educativo tra scuola e famiglia.

Esatto, il discorso che il Papa ci ha voluto dedicare ha poi sottolineato l’importanza dell’unità tra scuola e famiglia (un tema che ci sta particolarmente a cuore) e di come educare non significhi semplicemente trasmettere conoscenze, ma accompagnare gli studenti in un cammino di crescita umana e spirituale; le sue parole ci hanno ricordato che educare è un atto che coinvolge il sentire con il cuore, il pensare con la mente e il fare con le mani, e che solo con l’armonia tra questi elementi si può davvero formare una persona completa e capace di costruire una società fraterna.

Qual è lo stato di salute del vostro gruppo?

Siamo un gruppo editoriale solido e competitivo che presidia l’8,7% del mercato dell’editoria scolastica e che nel 2024 si è confermato quarto editore, sia per fatturato sia per quota di mercato, tra le case editrici che si occupano di scolastica in Italia. Anche per il 2025 presenteremo una produzione editoriale significativa e di qualità, sia nella scuola dell’infanzia e primaria che nella scuola secondaria di primo e secondo grado.

Come affrontate la sfida del digitale?

Stiamo continuando a investire nell’arricchimento dell’offerta digitale, con oltre 120.000 contenuti didattici digitali e prodotti e servizi specifici per docenti e studenti. Tengo a sottolineare anche l’attività de La Scuola Academy che in qualità di ente formatore accreditato dal Ministero dell’Istruzione, ha svolto anche nel 2024 una rilevante azione formativa verso i docenti.

L’incontro con papa Francesco è stato un ulteriore stimolo per proseguire nel vostro impegno.

Siamo tornati in casa editrice con la gioia di questa esperienza e una rinnovata forza nei valori che ci guidano nel nostro impegno quotidiano, per offrire libri di testo e materiali didattici che siano pedagogicamente validi e insieme siano in grado di stimolare la crescita morale e spirituale degli studenti. Come sottolineato dal Papa, le nuove generazioni hanno bisogno di fiducia e audacia, qualità che dobbiamo infondere anche attraverso la formazione dei docenti e la qualità dei nostri contenuti. Ringraziamo di cuore papa Francesco per la sua benedizione e per l’invito a proseguire nel nostro lavoro con rinnovata speranza e determinazione. Siamo orgogliosi di continuare il nostro cammino, consapevoli che la sfida educativa di oggi è anche un’opportunità per costruire una società migliore.

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