Darfo, la segheria di Fucine e la riscoperta degli antichi opifici

L’amministrazione comunale, insieme all’associazione Casa di Zaccaria, cerca fondi e collaborazioni per valorizzare gli edifici lungo il torrente Re
La segheria durante una festa padronale - © www.giornaledibrescia.it
La segheria durante una festa padronale - © www.giornaledibrescia.it
AA

Uno dei luoghi storici di Darfo, sconosciuto ai più e davvero poco valorizzato, è la segheria veneziana della frazione di Fucine. Chiusa per gran parte dell’anno, a eccezione che nei giorni della festa patronale di Sant’Anna alla fine di luglio, quando viene aperta ed è possibile visitarla.

L’Amministrazione di Darfo, con l’associazione Casa di Zaccaria, ha deciso di invertire la tendenza e di valorizzare questo immobile, attraverso il progetto «Dal bosco alla comunità: la Valle degli opifici attraverso il racconto del legno». Il primo passo è stato compiuto alcuni anni fa, con l’acquisto della struttura al costo di 130mila euro, divenuta così di proprietà municipale.

Ora l’Amministrazione del sindaco Dario Colossi ha deciso di partecipare al bando 2025 di Fondazione Cariplo «Luoghi da rigenerare», per ottenere le risorse utili al restauro di interni ed esterni. Ma c’è di più: l’intento non è soltanto di sistemare l’edificio, a fini museali ed espositivi, ma di creare un vero e proprio sistema culturale per recuperare storia e memoria degli opifici, che si trovavano lungo il corso del torrente Re, fino all’immissione nel fiume Oglio.

Progetto partecipato

La scelta è di rendere questo progetto il più partecipato possibile, condividendolo con la popolazione attraverso il coinvolgimento delle associazioni del territorio potenzialmente interessate a interagire e partecipare alla costruzione dell’iniziativa. Il primo passo è la compilazione di un questionario, rintracciabile sul sito del Comune di Darfo, da consegnare entro venerdì 9 maggio all’ufficio Lavori pubblici (architetto Mauro Fontana) o inviandolo all’indirizzo mail zaccariacasa@gmail.com. Gli interessati potranno chiedere informazioni o confrontarsi sui temi del progetto nell’ufficio Lavori pubblici mercoledì prossimo dalle 10 alle 12 (per informazioni contattare il numero 0364.541331).

La segheria di Fucine è un antico manufatto che ha una storia lunga oltre trecento anni, realizzato in legno e ferro «alla veneziana» e alimentato dalla caduta dell’acqua del torrente Re, che un tempo faceva muovere la ruota idraulica. La ristrutturazione e rigenerazione dell’immobile consentirà di recuperarne la valenza storica e turistica, ampliando le proposte dell’area e tutelando le tradizioni e la storia locale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.