Conto alla rovescia per la 95esima adunata degli alpini, al via il 10 maggio a Vicenza

Tra tre settimane l’alzabandiera che darà il via al raduno 2024. Si stimano per la città e la provincia veneta un indotto di 140 milioni di euro
L'Adunata a Vicenza: 'Il sogno di pace degli alpini'
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Il conto alla rovescia è partito. Tra 21 giorni, venerdì 10 maggio, la cerimonia dell’alzabandiera, che si terrà alle 9 in piazza dei Signori a Vicenza, decreterà l’avvio della tre giorni della 95esima Adunata nazionale degli alpini, che si concluderà domenica con la tradizionale sfilata. Un evento mediatico - alla manifestazione hanno aderito decine di televisioni locali e nazionali e altrettante testate giornalistiche - presentato a palazzo Franceschini Fusco, sede della Provincia di Vicenza.

A Vicenza

L’Adunata torna nella città del Palladio dopo 33 anni dall’ultima volta, era il 1991, «e per noi e per tutto il Paese - ha detto il sindaco Giacomo Possamai - sarà un momento storico straordinario». Possamai non ha nascosto i disagi che l’evento porta con sé, inevitabili per una città di 110mila abitanti che in tre giorni ospiterà circa quattrocento mila persone. Il sindaco si è quindi raccomandato con ognuno dei suoi concittadini «di fare la propria parte, per far si che l’Adunata sia una festa per tutti». Durante la conferenza stampa è stato ricordato l’impatto economico che l’Adunata ha per la città e la provincia che ospitano l’evento, 140 milioni di euro, stimati dall’università di Pavia qualche anno fa. È stato, inoltre, annunciato anche lo studio economico condotto nell’ultimo anno dall’Ateneo di Udine, città che ha ospitato lo scorso anno la 94esima edizione dell’evento, che sarà presentato il prossimo 7 maggio.


La conferenza si è chiusa con l’intervento del presidente dell’Ana, Sebastiano Favero, che ha preso spunto dal motto coniato per questa edizione: «Il sogno di pace degli alpini», per segnare un legame tra la memoria tragica del passato e i venti di guerra che spirano in Europa e Medio Oriente. «Il monito e il richiamo che i sacrari di questa terra, sull’Ortigara e sul monte Grappa, lanciano alle nuove generazioni, purtroppo oggi non sembrano essere ascoltati. L’appello che questa Adunata vuole lanciare - ha concluso Favero - "il sogno di pace degli alpini”, è quello di percorrere la strada del confronto e del dialogo fra i popoli.

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