Cronaca

Con la moto sfiora un’auto, poi finisce contro un albero: muore 19enne

La vittima è il giovane Rufi Sejdija: originario della Macedonia, era residente a Padenghe. L'incidente ieri a Bedizzole
Schianto in moto, muore diciannovenne
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Lo stridio delle gomme sull’asfalto della potente Kawasaki 500, poi il terribile schianto. Con la moto che finisce contro una pianta. Quindi, il silenzio, rotto dalla disperazione del conducente della macchina che si è visto il motociclista sfrecciare alla sua sinistra sino all’urto, violentissimo, contro la pianta. Un urto che non ha lasciato scampo al centauro che era alla guida della moto.

Lo scenario è via 20 Settembre, la via centralissima di Bedizzole che taglia nel mezzo l’abitato. Una sorta di promenade che ieri, poco prima delle 19, è diventata teatro di un incidente spaventoso, in cui ha perso la vita un ragazzo di soli 19 anni.

La dinamica

Secondo le prime ricostruzioni, la moto guidata dal giovane e un’utilitaria scura stavano percorrendo la strada nella medesima direzione, ovvero verso Brescia. L’auto davanti, la moto poco dietro. Poi la vettura ha rallentato, per poi iniziare a svoltare nella controstrada: per il 19enne è stato impossibile evitare l’impatto. L’urto tra i due mezzi non è stato particolarmente violento, ma il giovane alla guida, Rufi Sejdija, residente a Padenghe e nato nel novembre del 2005 in Macedonia, 19 anni compiuti, è stato letteralmente catapultato – con una violenza inaudita – contro un albero. In seguito all’urto, il 19enne ha anche perso il casco.

  • I mezzi rimasti a terra dopo lo scontro mortale a Bedizzole
    I mezzi rimasti a terra dopo lo scontro mortale a Bedizzole - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • I mezzi rimasti a terra dopo lo scontro mortale a Bedizzole
    I mezzi rimasti a terra dopo lo scontro mortale a Bedizzole - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • I mezzi rimasti a terra dopo lo scontro mortale a Bedizzole
    I mezzi rimasti a terra dopo lo scontro mortale a Bedizzole - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • I mezzi rimasti a terra dopo lo scontro mortale a Bedizzole
    I mezzi rimasti a terra dopo lo scontro mortale a Bedizzole - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • I mezzi rimasti a terra dopo lo scontro mortale a Bedizzole
    I mezzi rimasti a terra dopo lo scontro mortale a Bedizzole - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • I mezzi rimasti a terra dopo lo scontro mortale a Bedizzole
    I mezzi rimasti a terra dopo lo scontro mortale a Bedizzole - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it

Immediati i soccorsi: prima l’intervento di alcuni passanti, che hanno praticato il massaggio cardiaco, poi l’arrivo degli uomini del 118. Quindi è sul posto è giunto l’elisoccorso, per un volo disperato verso l’ospedale. Ma tutto è stato inutile: in pochi minuti il cuore di Rufi ha cessato di battere. A nulla sono servite le operazioni di rianimazione applicate dai volontari e dai paramedici.

Sul posto per i rilievi sono giunti gli agenti della Polizia stradale di Desenzano del Garda e di Iseo, coadiuvati da quelli della Locale di Bedizzole a cui è andato anche il compito di accogliere il padre ed i cugini del giovane.

In campagna

Intanto alle radio della Stradale giungeva la notizia di un altro incidente in moto: a Ghedi un ragazzo – sempre di 19 anni – ha perso il controllo della sua potente due ruote e in piena campagna è caduto in un fosso. È finito in ospedale con un politrauma, diverse sospette fratture in codice rosso. Secondo i carabinieri della Compagnia di Verolanuova, al momento del ricovero era cosciente e sembrava stupito di aver perso il controllo della sua moto. Non sarebbe in pericolo di vita.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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