Per Santa Lucia niente lancio dei palloncini a Ceto: «Rispettiamo l’ambiente»

Non mandate in cielo palloncini con attaccate le letterine per Santa Lucia: l’appello arriva dall’associazione dei Ploggers bresciani e bergamaschi che, non appena appreso dell’appuntamento in programma a Nadro di Ceto, ieri pomeriggio ha chiesto agli organizzatori di non effettuare il lancio, in occasione dell’iniziativa organizzata per i bambini in vista della festa della santa più famosa. Il motivo? Per le «conseguenze ambientali negative che questa pratica porterà, perché i palloncini non scompaiono magicamente, ma dopo il loro breve volo ricadono al suolo e diventano rifiuti difficili da recuperare» scrivono i Ploggers in una lettera.
Pro Nadro, che organizzava l’evento con il gruppo Alpini, con ArcheXp e Valle dei segni, ha così deciso di cancellare il lancio dal programma, lasciando per i bambini le altre iniziative, ovvero i laboratori creativi, lo spettacolo di marionette, l’area ristoro e la sorpresa regalo.
«Per i piccoli è fondamentale l’apprendimento attraverso il buon esempio - aggiungono i Ploggers -, mostrare che si può celebrare una ricorrenza liberando nell’ambiente oggetti destinati a diventare rifiuti non trasmette un messaggio di responsabilità, rispetto o cura verso il mondo che li circonda. Esistono tante alternative più sostenibili e altrettanto suggestive per festeggiare insieme». Parole che, per dire la verità, hanno suscitato qualche polemica, a Nadro come in Vallecamonica, perché, secondo alcuni, «se siamo arrivati al punto che non si possono più neppure far volare dieci palloncini in aria... siamo messi male».
Per i Plogger, le loro sono «considerazioni con spirito costruttivo, per riflettere su modalità di festa più consapevoli e rispettose».
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