Famiglie bresciane, nel 2024 in città un nucleo su tre senza sostegno

La certezza dei numeri ancora non c’è. Per quelli serviranno gli elenchi dell’Inps, attesi verosimilmente per fine settembre. Ciò che resta perciò è la possibilità di fare una stima. E le prospettive non sono rosee. Stando infatti ai dati relativi all’anno scorso, le famiglie bresciane con Isee inferiore ai 15.000 euro, e quindi beneficiarie della «Carta dedicata a te», sono state circa 15mila, delle quali 2.223 nella città capoluogo. Una cifra quest’ultima ben lontana dalle 6mila famiglie, secondo il numero fornito nel 2024 dalle Acli bresciane, che presentavano i requisiti richiesti per il bonus, circa il triplo degli effettivi destinatari.
I Comuni
Tra i centri più grandi in provincia l’Inps ha attribuito nel corso dell’anno scorso 329 carte a Desenzano del Garda, 295 a Montichiari, 294 a Rovato, 275 a Ghedi.
Continuando a scorrere la graduatoria provinciale a Lumezzane erano state consegnate 242 «Carta dedicata a te» mentre a Palazzolo sull’Oglio 227 e a Chiari 217. Ovviamente i numeri più bassi erano stati registrati in quei Municipi dove la popolazione residente è inferiore e cioè a Irma (3 famiglie destinatarie) e Magasa (4 famiglie). Anche a Paisco Loveno e Valvestino solo 4 i nuclei destinatari della social card, 6 invece a Longhena e Cimbergo e 7 a Capovalle, Losine e Lozio.
Redditi
Come già detto quindi questi numeri riflettono quelle famiglie di almeno tre componenti che avevano un Isee inferiore a 15.000 euro. Sul fronte invece dei redditi Irpef, relativi perciò ai singoli e non al nucleo nel suo complesso, le dichiarazioni 2024 (quindi sulle entrate dell’anno precedente), hanno evidenziato come i Comuni con il maggior numero di contribuenti con un reddito pari o inferiore ai 15mila euro siano stati Brescia (46.722), Desenzano (6.861) e Montichiari (5.809), nonostante i primi due vantino anche oggi redditi medi al di sopra del valore provinciale. La maggiore incidenza delle dichiarazioni sotto i 15.000 euro sul totale dei contribuenti si è avuta invece Magasa (47,06%), Incudine (45,90%), Tignale (42,93%), Corteno Golgi (41,13%) e Monno (40,23%).
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