Unione Ciechi, il nuovo presidente: «Pronti a coinvolgere sempre più persone»

Nicola Stilla è il nuovo presidente della sezione bresciana dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici), eletto dal Consiglio sezionale nella seduta di fine aprile. Nella stessa assise è stato eletto il nuovo ufficio di presidenza, composto dal vicepresidente Alessandro Tornello e dal consigliere delegato Gilberto Pozza.
Entusiasmo
«Concluse le formalità – dichiara il neopresidente Stilla – da ora, nella continuità, iniziamo ad attuare un programma che punta a un maggior coinvolgimento della base sociale, rendendo anche itineranti le diverse iniziative e manifestazioni organizzate ogni anno. Per me si tratta di un’esperienza motivante e stimolante anche perché mi fa ritornare indietro nel passato e quindi al rapporto diretto con soci e socie».
Il Consiglio sezionale è frutto dell’assemblea dello scorso 12 aprile, quando, come da regole democratiche previste dallo Statuto, socie e soci hanno votato per esprimere le loro preferenze per le 9 persone a composizione di questo organo associativo, tutte appartenenti all’unica lista che si era presentata con il nome «Uniti per il futuro».
Nel Consiglio sono quindi entrati Andrea Bettini, Alice Facchini, Fabio Fornari, Sandra Inverardi, Letizia Lecchi, Piera Loda, Gilberto Pozza, Nicola Stilla e Alessandro Tornello. Nella stessa assemblea erano state elette le rappresentanze per il Consiglio regionale e per il Congresso nazionale: Sandra Inverardi e Letizia Lecchi entrano a far parte del Consiglio lombardo, mentre Sandra Inverardi, Letizia Lecchi e Piera Loda parteciperanno al congresso nazionale di ottobre.
Riconoscenza
«Oggi è un giorno molto importante nella mia vita, perché segna la fine di un ciclo: la mia quotidianità cambierà e ne sto prendendo consapevolezza dopo 15 anni molto intensi – ammette la presidente uscente Sandra Inverardi –. Lascio la sezione in ottime mani: il nuovo presidente, una persona valida e capace, insieme al nuovo Consiglio possono garantire la continuità anche in termini di esperienza. Sono particolarmente fiera del tocco di gioventù che siamo riusciti a imprimere al Consiglio. Io mi metto a disposizione per passare al meglio ogni mia conoscenza. Voglio infine esprimere la mia sincera gratitudine a tutte le persone che ho incontrato in questo mio percorso da dirigente: colleghi e dipendenti sono stati preziosi compagni di viaggio, che mi hanno insegnato tanto e con i quali ho intessuto relazioni che continuerò a sviluppare».
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