A Brescia strade più sicure: venti cantieri nei prossimi sei mesi

Le segnalazioni sono arrivate dai Consigli di quartiere, ma anche direttamente dai cittadini. E sulla scorta di quanto è emerso, sono stati pianificati gli interventi prioritari del progetto «Mobilità sicura 2024» della Loggia per la messa in sicurezza di percorsi ciclabili e pedonali, attraversamenti stradali e fermate del trasporto pubblico. L’investimento complessivo è di 500mila euro, tutti provenienti da risorse comunali. I lavori sono iniziati mercoledì dal Villaggio Sereno (a seguire dovrebbero spostarsi al quartiere Abba) e dureranno sei mesi.
I luoghi
Saranno venti gli interventi distribuiti in dieci quartieri: Villaggio Sereno, Urago Mella, Porta Milano, Borgo Trento, Porta Cremona-Volta, Brescia Antica, Lamarmora, Sanpolino, San Rocchino Costalunga e Caionvico.
«Da diversi anni investiamo risorse importanti per operazioni diffuse sul territorio comunale che sono orientate a migliorare la sicurezza stradale e a favorire l’accessibilità e la mobilità sostenibile – premette il vicesindaco, Federico Manzoni –. Per noi la priorità è dare continuità a una trasformazione della nostra città e dello spazio pubblico che risponde ai nuovi canoni della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile. Per rendere la città sempre più sicura e accessibile, mettendo al centro l’utente debole».
Le priorità
Alle segnalazioni raccolte durante l’anno, spiega Nadia Bresciani, responsabile Servizio tecnico del Settore Mobilità, Eliminazione Barriere Architettoniche e Trasporto Pubblico, «vengono assegnate delle priorità. Quantifichiamo, poi, un’ipotesi di soluzione. Anno per anno diamo risposta a una parte delle segnalazioni seguendo anche il criterio della criticità.
I progetti vengono condivisi con i Consigli di quartiere». Obiettivo del progetto è fare convivere tutti gli utenti della strada, ridurre l’incidentalità stradale e migliorare l’accessibilità per i disabili e per i fragili. In modo da promuovere gli spostamenti sostenibili in sicurezza.
Cosa si fa
Quattro le macro aree di intervento: traffic calming, messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali e dei percorsi ciclabili, lavori alle fermate dei bus, abbattimento delle barriere architettoniche. «Dodici sono realizzazioni di attraversamenti rialzati per garantire oltre all’accessibilità, anche la riduzione della velocità delle auto, sei di eliminazione delle barriere architettoniche per rendere accessibili i percorsi e gli attraversamenti pedonali, e due di riqualificazione generale dell’incrocio», aggiunge la Bresciani.
Città 30
Il progetto esecutivo è stato approvato con delibera di Giunta lo scorso 4 dicembre e i lavori sono stati aggiudicati all’inizio di febbraio. Del progetto si è parlato anche in commissione Mobilità e nel corso della discussione Valentina Gastaldi (Brescia Attiva) ha chiesto se si stia «valutando l’ipotesi di una Brescia città trenta come Bologna». Manzoni ha risposto: «Siamo in contatto con il Comune di Bologna sia a livello tecnico che politico. Il dialogo non è mai mancato su tutte le riforme anche rispetto al Codice della strada».
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