Brescia Pride, sabato il corteo per le vie della città

Una sesta edizione all’insegna delle novità per il Brescia Pride che torna in piazza il 6 settembre per celebrare, con iniziative e il tradizionale corteo cittadino, i diritti della comunità LGBTQIAPK+. Prima novità: sarà Campo Marte ad ospitare le varie attività, che si susseguiranno lungo tutta la giornata, la partenza e l’arrivo del corteo. All’interno del Parco Pride si potranno trovare le zone dedicate alle varie associazioni, l’area bimbi, la zona bianca (dedicata a persone con disabilità e neurodivergenze), area salute (in collaborazione con gli Spedali civili per la somministrazione del vaccino contro il papilloma virus), l’eco point (per la raccolta differenziata), senza dimenticare le aree food, bar e il palco.

La giornata prenderà il via alle 12, mentre il corte partirà alle 15.30 e farà rientro intorno alle 17.30: la manifestazione proseguirà fino alle 21 con interventi, performance e musica.
Attenzione particolare sia a Campo Marte sia durante il percorso all’accessibilità: zone a bassa stimolazione sensoriale, un servizio di interpretariato LIS, punti acqua e bagni accesibili a tutti.
Altra novità: il ritorno delle madrine. A differenza di quanto fatto da altri comitati quello bresciano ha scelto per il ruolo non personalità provenienti dal mondo dello spettacolo, ma le ragazze di «Colazione da Tiffany», donne trans e sex workers.
Diritti
«Se portare in piazza le istanze delle comunità marginalizzate scatena ancora commenti, minacce, bullismo e discriminazioni, è il segnale di quanto sia ancora fondamentale che il Pride continui ad esistere – ha detto la presidente del Brescia Pride Greta Tosoni, in riferimento agli striscioni apparsi in città in queste ultime ore –. Abbiamo urgenza di parlare di diritti che vengono negati e rimossi. Le affissioni hanno aumentato la nostra voglia e la nostra forza. Ribadiamo con forza che il nostro corteo è la punta di un iceberg del nostro impegno quotidiano. Portiamo avanti le battaglie di tutte le minoranze. Lottiamo per tutte le persone, anche per quelle che oggi non ci comprendono e non ci rispettano».
Come accade ormai da anni il Pride riceve il patrocinio, fra gli altri, del Comune di Brescia: «Crediamo in una cultura cittadina che sia capace di riconoscere le persone senza etichette, nel rispetto dei diritti, contro le discriminazioni. Sappiamo di essere una città che accoglie le diversità, e siamo convinti che ci debba essere libertà di amare chi si vuole – ha detto la sindaca Laura Castelletti –. Siamo convinti che i diritti debbano essere costantemente difesi. Il manifesto a campo Marte? ribadisco che questa manifestazione è sempre stata ben accolta dalla città. Se qualcuno nel 2025 si oppone a questo sforzo di difendere i diritti, significa che non crede nella libertà e non ci intimorisce».
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