Attentato a Ranucci, bomba distrugge le auto del giornalista di Report

«Mia figlia ha posteggiato la sua auto ed è passata da lì venti minuti prima dell'accaduto», ha spiegato il conduttore
Sigfrido Ranucci - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Sigfrido Ranucci - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Questa notte una bomba ha distrutto l’auto di Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di Report. L’ordigno, piazzato sotto la macchina di Ranucci parcheggiata davanti alla sua abitazione, ha danneggiato anche l’auto della figlia. 

Sui canali social di Report è stato spiegato che «l'auto è saltata in aria danneggiando anche l'altra auto di famiglia e la casa accanto e la potenza dell'esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento». Sul posto sono intervenuti carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica e la a Procura di competenza si è attivata per le verifiche.

Ordigno rudimentale

«Sono in auto con la scorta dei carabinieri e sto andando a denunciare quanto accaduto». Lo spiega all'Ansa Sigfrido Ranucci dopo l'esplosione della sua auto. «Mia figlia ha posteggiato la sua auto ed è passata da lì venti minuti prima dell'accaduto – fa sapere ancora il conduttore –. Sembra che si tratti di un ordigno rudimentale, ma ora bisogna vedere la natura dell'esplosivo. Con tutte le minacce che riceviamo non è semplice risalire alla matrice»

Solidarietà

In molti hanno già espresso solidarietà al giornalista di Report. «La libertà e l'indipendenza dell'informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere», ha scritto Giorgia Meloni su x.

«Ci auguriamo che le indagini siano veloci e che si sappia subito la verità su quanto accaduto, su chi ha commesso l'attentato. Il dovere più urgente che abbiamo, soprattutto la politica, è stare al fianco di Ranucci, senza se e senza ma», precisa Nicola Fratoianni di Avs.

«Quanto successo a Pomezia è di una gravità inaudita e inaccettabile. Totale solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia», ha scritto su X il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

«Esprimo piena solidarietà a nome mio e di Italia Viva a Sigfrido Ranucci, a sua figlia e a tutta la redazione di Report. Auspico che le indagini facciano rapidamente chiarezza e consentano di punire velocemente i responsabili di questo inaccettabile atto di violenza», afferma il leader di Iv Matteo Renzi. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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