Un alpinista italiano è morto in Kirghizistan

Luca Sinigaglia, 49 anni, era risalito sul Pik Pobeda per tentare di salvare una scalatrice russa, bloccata a settemila metri da giorni e poi deceduta
L'alpinista Luca Sinigaglia
L'alpinista Luca Sinigaglia
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L’alpinista italiano Luca Sinigaglia, 49 anni, è morto lo scorso 15 agosto nel tentativo di recuperare la collega russa Natalia Nagovitsyna, ferita e bloccata da alcuni giorni sul Pik Pobeda in Kirghizistan. A riportarlo sono i media kirghizi e il canale Telegram russo Mash.

L'Ambasciata d'Italia ad Astana, in coordinamento con il Console Onorario a Bishkek, segue la vicenda del connazionale, mantenendo costanti contatti con le autorità locali e con i familiari e fornendo ogni necessaria assistenza consolare. Lo si apprende dalla Farnesina.

L’incidente in quota

Il connazionale era stato segnalato in situazione di pericolo da un familiare il 13 agosto. Sembra che l'italiano fosse risalito sulla vetta per prestare assistenza alla scalatrice rimasta bloccata (poi successivamente deceduta) e ciò avrebbe allungato i tempi della sua discesa. Nonostante le autorità kirghise fossero state allertate e pronte a intervenire, le condizioni meteorologiche non hanno consentito alcuna operazione di soccorso.

Sono tutt'ora in corso le operazioni per il recupero del corpo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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