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Cedral Tassoni la tradizione che non tradisce: utile a 3 milioni

SALÒ I bilanci della Cedral Tassoni spa di Salò sono esattamente come la cedrata della Casa: di un gusto amarevole che non stanca.
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 SALÒ


I bilanci della Cedral Tassoni spa di Salò sono esattamente come la cedrata della Casa: di un gusto amarevole che non stanca.E così è da sempre. Anche i conti: a memoria di cronista mai in perdita, semmai sempre in utile sostenuto, addirittura da record se si consideri il risultato netto in rapporto al fatturato. Il 2009 non ha intaccato l'amarevolezza. Anzi. Il fatturato è passato da 9,9 a 11,3 milioni con un utile netto - tenetevi forte - di 3 milioni e un lordo di 4,2 milioni. Se ci si aggiungono 200mila euro circa di ammortamenti si capisce che la Tassoni si porta in cassa il 40% di quanto vende.
È la forza della nicchia, della capacità di restare fedeli ad una scelta, di aver osato - agli albori, o quasi, della Tv in Italia - di puntare sulla pubblicità. E poi di aggiornare con qualche spot quel marchio. E difatti, ad ogni estate, quando la pubblicità dei big latita, ecco che spunta la cedrata salodiana che occupa spazi a prezzi ribassati.
In realtà, qualche cambiamento lo si è fatto, ma nessuno sembra essersene accorto. Tanto per cominciare la Tassoni da quest'estate è più sana. È stata infatti sostituita la tartrazina, storico colorante chimico, con un aroma naturale: il cartamo. A febbraio si è fatto qualche test, nessuno ha detto nulla. E quindi lo si è adottato su vasta scala. Ma qualche novità potrebbe venire a breve, con la possibilità che l'azienda si approvvigioni di cedri (almeno in parte) qui sul Garda. E novità anche in Cda. Scomparsa la signora Ornella Amadei e dimissionario Giovanbattista Bettinzoli (storico c.d.) sono stati eletti in Cda Andrea Cervi ed Angelo Bettinzoli che affiancheranno Michela Redini, Gianfranco Caletti e il presidente Bruno Carlo Cavallone.

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