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Zerneri Acciai: l'attività tiene senza debiti

PONCARALE. Fatturato in calo di 23 milioni, da 57,7 a 34,7 milioni, per la Zerneri Acciai di Poncarale, azienda di commercializzazione siderurgica guidata e presieduta da Virginio Telò, ma utile in buona tenuta a un milione di euro rispetto a 1,6 milioni del 2008 e reddito operativo (Ebit, utile prima di oneri e tasse esclusi gli ammortamenti, ossia la differenza tra valore e costo della produzione cioè l'utile industriale) di 1,8 milioni a fronte di 2,4 milioni dell'esercizio precedente.
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PONCARALE
Fatturato in calo di 23 milioni, da 57,7 a 34,7 milioni, per la Zerneri Acciai di Poncarale, azienda di commercializzazione siderurgica guidata e presieduta da Virginio Telò, ma utile in buona tenuta a un milione di euro rispetto a 1,6 milioni del 2008 e reddito operativo (Ebit, utile prima di oneri e tasse esclusi gli ammortamenti, ossia la differenza tra valore e costo della produzione cioè l'utile industriale) di 1,8 milioni a fronte di 2,4 milioni dell'esercizio precedente.
Tutto ciò grazie anche alla assoluta assenza di debiti bancari e finanziari dell'azienda di Poncarale e ad una sua posizione finanziaria netta attiva per oltre 6 milioni di euro. A quest'aspetto si deve aggiungere che gli ammortamenti sono stati spesati per 855mila euro, a fronte di 361mila euro del 2008, e che il saldo della gestione finanziaria è positivo per 3.300 euro. Cash flow (utile più ammortamenti e svalutazioni) vicino a 2 milioni di euro. Tra i costi 28 milioni per materie prime (oltre 50 milioni nel 2008) e un milione per il personale. Il totale dei costi di produzione è ammontato a 32,9 milioni (55,3 nel 2008). Allo stato patrimoniale disponibilità liquide immediate per 5,3 milioni che vanno a rendere positiva la posizione finanziaria netta.
Controllato il magazzino, che non supera i 2 milioni di euro, e immobilizzi materiali largamente ammortizzati tali da generare un margine di struttura primario (rapporto col patrimonio netto di 6,8 milioni di euro) più che positivo. Crediti commerciali 7,9 milioni di euro, crediti tributari 1,5 milioni di euro. Niente debiti finanziari, come detto in premessa, e solo debiti commerciali per 9,9 milioni di euro. Prospettive 2010 tuttora incerte, con qualche segnale di ripresa ma ancora debolezza strutturale settoriale.

a. ch.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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