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Premiata l'idea, ora serve l'azienda

Uno studente di ingegneria col suo «indicatore di freschezza per alimenti» si aggiudica il concorso «Diventa imprenditore» alla Giornata dell'Innovazione
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Sono giovanissimi e hanno tutte le carte in regola per contribuire all'innovazione del nostro tessuto imprenditoriale. I due vincitori del concorso «Diventa imprenditore anche tu», premiati nell'Auditorium Iveco nel corso della «V Giornata dell'innovazione» organizzata da Aib, forse, si sono trovati nel posto giusto e al momento giusto.
Chissà mai che tra i numerosi imprenditori presenti in sala non ce ne sia qualcuno interessato a rendere concreti i loro progetti, per ora solo sulla carta?
Cristian Fracassi è «noto all'ufficio»: «Ho già vinto l'edizione del 2010 - dice -. Quest'anno ho presentato cinque progetti e ne sono stati premiati due: il primo e il secondo classificati». Cristian, studente del Corso di dottorato di ricerca in Materiali per l'Ingegneria, ha meritato «l'oro» per il suo indicatore di freschezza dei prodotti surgelati. Serve per sapere se gli alimenti conservati sotto zero sono stati, in qualche fase della filiera, decongelati. «Posso dire poco del mio dispositivo - dice -. Intendo mantenerlo segreto, almeno fino a quando non troverò il modo di realizzarlo industrialmente. Aggiungo solo che è atossico e molto economico». Cristian ha meritato il secondo premio con un progetto che ha a che fare alla sua attività di dottorato «Ho proposto al concorso delle pignatte per solai realizzate con materiale plastico. Sono più leggere di quelle in laterizio. Hanno maggiore potere isolante e possono ospitare gli impianti elettrico e idraulico. Sono in grado di reggere carichi concentrati, così gli operai possono camminarci sopra senza rischiare sfondamenti».
Il terzo progetto premiato al concorso, promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori Aib e dal Gruppo Giovani Imprenditori Confartigianato di Brescia, è di Mara Franceschini, laurea in Disegno Industriale all'Università di Brescia, oggi alla ricerca di un'occupazione nell'ambito del disegno industriale. La sua proposta è Double Wave: una vasca da bagno, con lavabo integrato realizzabile in stampaggio rotazionale. «Il mio lavoro - spiega - coinvolge più di un ambito disciplinare: interessa il Design, ma anche l'Ingegneria meccanica, dei materiali e idraulica». La vasca di Mara ha un lavabo incorporato «Spesso non si dispone di molto spazio e per questo inserire un elemento polifunzionale, ma con le dimensioni standard degli arredi da bagno, può essere un vantaggio - continua -. Il nome del modello richiama una doppia onda, ergonomica, utilizzata come profilo per la vasca. Il lavabo è invece un semicerchio». «Oltre all'aspetto estetico e a quello tecnico - continua Mara - ho studiato anche quello idraulico, creando delle cavità di manutenzione dalle quali è possibile intervenire sugli scarichi». Mara e Cristian, forse, ieri hanno avuto la visibilità necessaria per realizzare il loro sogno di diventare imprenditori, o almeno di vedere i loro progetti realizzati. Ma se così non fosse, vogliamo dare loro un'altra chance: se siete interessati al loro lavoro potete scrivere a entrambi: mara.franceschini@alice.it e cristian.fracassi@ing.unibs.it

Maria Cristina Ricossa

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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