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Per la Isval di Marcheno un 2009 in rosso: -821mila

MARCHENO Si sono contratti del 43% i ricavi della Isval di Marcheno e Villa Carcina, impresa specializzata nella fucinatura, stampaggio e profilatura dei metalli.
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Si sono contratti del 43% i ricavi della Isval di Marcheno e Villa Carcina, impresa specializzata nella fucinatura, stampaggio e profilatura dei metalli. I ricavi 2009, infatti, sono risultati pari a 23,4 milioni di euro (41,3 nel 2008).
Il bilancio 2009 si è così chiuso con una perdita di esercizio di 821mila euro (positivo per 254mila euro l'esercizio 2008), dopo imposte per 237mila euro, accantonamenti per 1,5 milioni. Il cash flow prodotto è stato di 723mila euro, pari al 3% circa del fatturato. Per adeguare i costi alla situazione degli ordini, anche Isval ha fatto ricorso alla cassa integrazione nel 2009 (per il 20% del totale delle ore lavorabili). I dipendenti sono 184. Buone le prospettive per il 2010: nei primi tre mesi, infatti, il fatturato è cresciuto del 23% rispetto allo stesso periodo del 2009.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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