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"L'Inpdap non risponde" Ecco come contattarlo

Se contattare un ente pubblico per telefono diventa un'impresa, l'utente perde sovente la pazienza.
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Se contattare un ente pubblico per telefono diventa un'impresa, l'utente perde sovente la pazienza.

È il caso di un nostro lettore che ha contattato Pronto Gdb per raccontare le difficoltà riscontrate per mettersi in contatto con la sede Inpdap (l'Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica) di Brescia. "Davvero esasperante: per chiedere una cosa banale ho dovuto aspettare in linea un sacco di tempo, poi finalmente il centralinista ha risposto, ma quando ha passato la telefonata all'ufficio competente la linea è caduta", racconta il lettore.

Troppe chiamate

Non un caso isolato purtroppo. Anche altri hanno faticato non poco prima di riuscire a colloquiare al telefono con l'impiegato dell'Inpdap. Per capirne di più abbiamo intervistato Francesco Cattafi, il responsabile dell'Ufficio rapporti con il pubblico (Urp) della sede bresciana dell'Inpdap.

"Siamo consci del fatto che stiamo facendo fatica a smaltire tutte le telefonate che giungono al nostro centralino - spiega Cattafi -, ma la causa di ciò è principalmente l'elevato numero di chiamate che abbiamo ricevuto nell'ultimo periodo".

Il centralino della sede bresciana è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30. "Disponiamo di tre linee in entrata, che non riescono a smistare in maniera istantanea la gran mole di telefonate, quindi l'utente trascorre già una prima parte della chiamata in attesa di risposta.

Una volta che il centralinista contatta l'utente, questi viene dirottato all'ufficio desiderato: in questa fase si può registrare una nuova attesa in quanto c'è la possibilità che l'operatore stia rispondendo ad altri utenti che hanno telefonato in precedenza".

Come ovviare alle lunghe attese che si traducono anche in un costo - in termini di bolletta telefonica - per l'utente? Posto che il numero delle linee telefoniche e dei centralinisti non può essere accresciuto, Cattafi consiglia agli utenti di seguire una doppia strada: internet o il call center nazionale.

"Un ottimo strumento dove attingere le informazioni desiderate - spiega - è il sito internet www.inpdap.it. Nella maggior parte dei casi gli utenti ci chiamano per chiedere notizie che possono essere recuperate facilmente e in tempi rapidi sul web, dove ci sono dettagliate sezioni dedicate alla previdenza, ai crediti e ai contributi. Il nostro consiglio è quindi di navigare su internet per cercare di ottenere una risposta ai propri quesiti, oppure di scrivere direttamente al nostro indirizzo di posta elettronica bsurp@inpdap.gov.it".

I vantaggi del numero nazionale

Per chi non possiede il collegamento a internet o per chi non è avvezzo alla navigazione sulle pagine web, un ulteriore mezzo per contattare l'Inpdap consiste nel telefonare al call center nazionale, che risponde al numero gratuito 800-105000.

"Gli operatori del call center - osserva Cattafi - raccolgono le segnalazioni degli utenti e i loro recapiti e passano le richieste alle sedi locali competenti entro il giorno dopo. La sede locale, una volta ricevute le informazioni, provvede nelle successive 24 ore a telefonare all'utente. Sul punto posso affermare che la sede bresciana provvede a contattare entro il giorno seguente a quello della segnalazione del call center tutti gli utenti". In sostanza, contattando il call center nazionale anziché il centralino locale è vero che si ottiene una risposta non immediata, ma al massimo nei due giorni successivi, però da un lato non si spende nulla, dall'altro non ci si deve imbattere in lunghe attese prima di contattare l'operatore. Chi desidera parlare di persona con gli impiegati può recarsi invece nella sede cittadina dell'Inpdap, in via della Valle 40, il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12 e il martedì e il giovedì dalle 14.30 alle 16.

"Eccetto il periodo dell'anno dedicato alle dichiarazioni dei redditi - conclude il responsabile dell'Urp - allo sportello non si registrano lunghe code, perciò l'utente può parlare con gli impiegati abbastanza agevolmente". Evitando così le attese telefoniche cui si va incontro nel tentativo, a volte vano, di "non perdere la priorità acquisita".

Mario Nicoliello

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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