La ricerca che paga. La Btb Transfer presenta alla Emo la nuova M10

È la ricerca che paga. Chi avesse ancora qualche dubbio sulla opportunità di destinare quote significative - non da prefisso telefonico - alla ricerca, può trovare qualche spunto utile dalla storia che ieri, a Bovezzo, Mansueto Bonomi della Btb Transfer, ha raccontato. Meglio: ha presentato. In quella che è fra le realtà maggiori del settore (e non solo a livello provinciale) si è presentata la Btb-M10, ovvero «la macchina transfer più flessibile al mondo», una sorta di ibrido capace di mantenere la caratteristica classica del transfer - ovvero l'elevata capacità produttiva - abbinata alla diversificazione nelle lavorazioni proprie dei centri di lavoro: 6 stazioni di lavoro, 2 centri di lavoro per stazione «ortogonalmente disposti fra loro e radialmente rispetto alla morsa portapezzi». Non è finita: «A sua volta la morsa portapezzo può posizionarsi in qualsiasi angolo sullo spazio con il 4° e 5° asse».
La brochure sulle qualità di questa bestia tecnologica va avanti, ma può bastare così. L'idea di fondo, in sintesi, è una macchina unica al mondo in gradi di ridurre significativamente il tempo di lavorazione dei pezzi abbassandone, quindi, il costo.
La M10 è stata presentata ieri alla stampa locale e tecnica dal presidente Bonomi e dal suo staff: il direttore Roberto Minetti, il direttore vendite Alessio Cadei, il direttore tecnico Ferruccio Bonardi. Per come si è espresso Bonomi, toccherà probabilmente a loro mandare avanti l'azienda quando Bonomi opterà per la pensione, visto che «le aziende tecnologiche non possono essere trasferite da padre e figlio» e vista la dichiarata «allergia» di Bonomi ai fondi di investimento.
La ragion d'essere di un'azienda come Btb sta in queste ultime righe: tecnologia e investimenti e quindi ricerca. Dei 100 addetti, 40 sono progettisti. Alla ricerca viene destinato il 5-6% l'anno del fatturato. Nel 2010 i ricavi sono stati 31 milioni (con un utile netto di 1,6 milioni), con leggero incremento negli ultimi 3 anni. Se investi, la crisi magari non ti fa crescere, ma, almeno, reggi. La M10 verrà presentata alla prossima Emo di Hannover. Un debutto alla grande per tutta la linea Btb: in Germania si sono presi 500 metri di stand e tutte le macchine saranno operative, M10 compresa. I primi sondaggi su primari clienti sono positivi. A settembre la verifica.
Gianni Bonfadini
g.bonfadini@giornaledibrescia.it
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