Imp Pasotti, la crisi non frena l'utile

POMPIANO
La crisi è improvvisamente scoppiata a metà 2008 e con la forza di un uragano ha stravolto tutti i mercati. Se ancor oggi però in molti stanno contando i danni, nello stesso tempo c'è qualcuno che da questo spietato fenomeno economico ne esce «sorprendentemente» rafforzato, andando addirittura a raddoppiare l'utile. Come? Chiedetelo al presidente del consiglio di amministrazione delle Industrie Meccaniche Pasotti (Imp) di Pompiano, Nicolò Pasotti, che nel 2009 ha chiuso il bilancio con un leggero calo del fatturato (passato da 24,1 a 22,5 milioni di euro), ma con un sensibile miglioramento della redditività. Il risultato di esercizio della sua azienda è infatti cresciuto del 130%: da 1 milione a 2,3 milioni di euro.
Mercato dell'auto, che sorpresa
Questo è sostanzialmente il motivo per il quale Pasotti dice di aver accolto con un po' di sorpresa i dati del mercato delle auto diffusi a metà marzo dall'associazione dei produttori automobilistici europei e che prevedeva un crollo delle vendite in seguito all'esaurimento degli incentivi statali. «Invece - spiega il numero uno della Imp - a febbraio le immatricolazioni sono cresciute del 3%». Certamente non è ancora venuto il momento di abbassare la guardia. Negli ultimi mesi anche per la Imp gli ordini sono decisamente diminuiti, ma la società di Pompiano, specializzata nella realizzazione di prodotti per l'impianto frenante degli autoveicoli, ha dei buoni motivi per guardare al futuro con ottimismo. Se, infatti, le vendite sono diminuite del 6,5%, i costi sostenuti hanno subito una riduzione del 14,1% portando così ad una più efficiente gestione aziendale e ad un conseguente aumento del margine operativo lordo (ovvero del reddito prima degli ammortamenti e delle imposte) passato dai 4,5 milioni del 2008 ai 5,8 milioni dell'anno successivo.
Tre nuovi «assi» da giocare
Nel 2009, la gestione finanziaria della società è andata ad incidere sui ricavi di due punti in percentuale. Dallo stato patrimoniale delle Imp emerge inoltre una buona solidità aziendale che si fa forza su monte crediti di oltre 9,4 milioni di euro, nettamente inferiore al totale dei debiti pendenti pari a 7,2 milioni. Sempre in tema di costi, non si deve poi tralasciare che nel corso del 2009, la Imp ha svolto un'importante attività in ricerca e sviluppo, portando avanti tre progetti che riguardano l'ingegnerizzazione di prodotti innovativi, di nuovi processi di produzione e di migliori funzionalità informatiche per l'efficienza aziendale. Un investimento complessivo di oltre un milione di euro.
Erminio Bissolotti
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