Gkn Fad, perdita di 7,9 mln. Il 2009 ha lasciato il segno

CARPENEDOLO
È stato l'esercizio più difficile nella storia della Gkn Fad spa di Carpenedolo. Il 2009 lascerà un segno indelebile, non tanto per il rosso di bilancio chiuso con una perdita di 7,9 milioni (l'utile nel 2008 era di 3,2 milioni). L'azienda bresciana - di proprietà della multinazionale inglese Gkn plc, leader nel settore per la componentistica per autovetture - a febbraio di quest'anno ha avviato le procedure per uscire dal business degli assali agricoli e per carrelli stradali, attraverso la cessione del ramo d'azienda. Cambia l'assetto strategico del gruppo, verrà rafforzata la posizione nel settore «ruote» per macchine agricole, industriali e costruzioni.
La contrazione dei volumi
Ruote ed assali, queste le due linee produttive ancora in funzione nello stabilimento di Carpenedolo, ma che lo scorso esercizio sono state unite sotto un'unica direzione commerciale. Nel corso del 2009 il mercato mondiale delle macchine per l'agricoltura ha subìto una forte contrazione rispetto agli eccezionali volumi del 2008. Le vendite del business degli assali sono scese del 53% con un fatturato passato da 29,5 a 13,7 milioni. Il calo delle vendite di ruote è stato ancora più pesante, il 62%, col fatturato passato da 64 a 23 milioni di euro.
Il punto più critico è stato raggiunto verso la metà del 2009 - si legge nella Relazione sulla Gestione allegata al bilancio firmato dal presidente Walter Rohregger. La drastica contrazione della domanda ha imposto nel 2009 l'attuazione di un piano di ristrutturazione con un pesante utilizzo della cassa integrazione e quindi la riduzione dell'organico del 14%, dalle 380 unità di gennaio alle 321 di dicembre.
I dati di bilancio
I ricavi delle vendite sono precipitati nel 2009 da 94 a 37,5 milioni. Un calo del 62% rispetto al 2008 che ha pesantemente compromesso la capacità e l'efficienza dell'azienda. I costi della produzione sono stati pari a 47 milioni (era di 89 milioni nel 2008); mentre la differenza tra valore e costi della produzione è stata negativa per 9 milioni. Il risultato operativo è stato negativo per 9,4 milioni; gli ammortamenti immateriali sono pari a 39mila euro mentre quelli di beni materiali sono a 3,2 milioni; il risultato ante imposte è negativo per quasi 10 milioni (l'attivo nel 2008 era di 5,7 mln) e l'esercizio si è chiuso in perdita di 7,9 milioni di euro.
Negativi tutti gli indici di redditività: il Roi è passato dal 21,4% al -56%; il Ros è passato dal 6% a -25%. Nonostante le difficoltà, Gkn Fad non ha rinunciato ad innovare in collaborazione con le Università italiane e straniere. Nel 2009 è stata completata l'introduzione del nuovo profilo cerchio denominato «Profi Line» coperto da brevetto Gkn che ha permesso una riduzione dei costi di produzione su alcune ruote di maggior consumo; è stata inoltre introdotta una nuova macchina di prova, progettata e realizzata su specifiche Gkn Fad.
Roberto Ragazzi
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