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Energia, colosso russo-bresciano

Energetic Source di Paderno Franciacorta ha chiuso l'esercizio con un fatturato di 1,2 miliardi e un utile superiore ai 13 milioni. Investimenti nel turbogas e solare.
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PADERNO
Energia elettrica e gas, oltre a eolico e fotovoltaico. Fattura da sola quanto tutto il consumo elettrico della provincia di Brescia, la più energivora d'Italia in ragione delle grandi utenze siderurgiche. Un Gruppo energetico da 1,2 miliardi di fatturato 2009, in aumento rispetto a 1,168 miliardi del 2008, ricavati da 9,7 miliardi di kwh venduti rispetto ai 7,9 miliardi del 2008; 13,6 milioni di utile netto, rispetto ai 20,9 del 2008, dopo 9,4 milioni di imposte; un Mol (margine operativo lordo, l'utile prima di ammortamenti e tasse) di 28,5 milioni (30 milioni nel 2008). Un budget pluriennale da 400 milioni di investimenti nel gas (deposito naturale a Pisticci in Lucania da 1,4 miliardi di metri cubi, il maggiore della Penisola); altri 150 milioni a budget per 40 impianti fotovoltaici in Puglia da 1 MW ciascuno, di cui metà in via di realizzazione.
È il bilancio 2009, certificato dalla Ernst&Young, della Energetic Source di Paderno Franciacorta, il gruppo condotto da Alexandro Floris, controllato da Avelar Energy Group, holding europea della Renova, colosso energetico russo guidato da Viktor Vekselberg. Da pochi giorni Luca De Rosa ha assunto la direzione generale di Flyenergia, la controllata per le piccole utenze industriali.
Esercizio positivo
Un esercizio molto positivo, come rileva la Relazione sulla gestione del bilancio 2009. Non solo per la quota di mercato (Energetic Source è tra i primi 7 grandi distributori privati di energia elettrica in Italia) ma pure per la mantenuta marginalità dei conti, sia pure ridotta a causa della crisi, destinata comunque ad aumentare quando sarà a regime il deposito lucano della controllata Geogastock, importante asset strategico anche per il futuro sistema energetico italiano. Il valore aggiunto 2009 di Energetic Source è stato di 34,9 milioni di euro, i costi del personale 6,4 milioni (110 dipendenti), gli ammortamenti 3,9 milioni, il risultato operativo (differenza tra valore e costi della produzione) di 24,5 milioni di euro, il risultato lordo 23 milioni. Patrimonio netto consolidato 58,5 milioni. Eloquente la sequenza degli ultimi esercizi: 566 milioni di ricavi nel 2007, 1,2 miliardi nel 2008, ancora 1,2 miliardi nel 2009 e circa 1,3 miliardi a budget 2010.
Investimenti continui
Il Gruppo prevede un consolidamento del valore della produzione, sia per il settore dell'energia elettrica che per il gas naturale. Il 2010 si è aperto con tre novità. La prima è la nuova centrale turbogas di San Severo in Puglia da 400 MW in partnership con la svizzera Alpiq. La seconda il ricordato completamento del deposito di gas naturale in Lucania. La terza i grandi parchi fotovoltaici in società con Kerself, primo operatore italiano di energia solare. Il Gruppo conta fra le sue società, oltre alle citate Geogastock e Flyenergia, anche Tecnoenergia, società dedicata in modo mirato alle piccole utenze bresciane. L'obiettivo è espandersi, dopo le utenze industriali, anche nel grande mercato delle utenze familiari.
Alessandro Cheula

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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