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Diego, l'ingegnere che ha coniugato il dottorato di ricerca con un posto di lavoro

L'ingegneria è una scienza applicativa, ma che si basa su solide basi teoriche.
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L'ingegneria è una scienza applicativa, ma che si basa su solide basi teoriche. Per questo gli argomenti di ricerca possono essere incentrati anche sullo studio di modelli matematici. Diego De Santis ha appena concluso all'ateneo bresciano il terzo anno del corso di Dottorato di ricerca in Meccanica Applicata realizzando una tesi sui modelli teorico-sperimentali per mini-attuatori e per elementi deformabili. Un tema criptico, almeno per noi profani.
Gli attuatori sono dispositivi che trasformano ogni tipo di energia in movimento. In particolare Diego si è occupato dei dispositivi piezoelettrici, che trasformano l'energia elettrica in un movimento e viceversa. Caso classico: l'orologio al quarzo dove l'energia della pila è trasformata nel movimento delle lancette». Oltre ai dispositivi piezoelettrici, Diego ha studiato le cerniere flessionali, «elementi sottili - dice - che deformandosi permettono la rotazione relativa tra gli elementi collegati».
Non tutti i dottorandi di ricerca possono svolgere i loro tre anni di corso contando su una borsa di studio. Così, chi vuole conquistarsi un'autonomia economica può, come ha fatto lui, cercare altre vie. Diego ha infatti portato a compimento la sua ricerca per il dottorato, pur mantenendo un'attività professionale, prima alla Stagnoli TG di Desenzano, poi alla AB Impianti di Orzinuovi.
«Non contando su una futura assunzione in università e mantenendo i piedi per terra, ho sempre coltivato dei rapporti con aziende private». Dopo la laurea in ingegneria meccanica, Diego ha avuto per un anno un assegno di ricerca per una collaborazione con l'azienda Stagnoli TG di Desenzano, dove inizialmente si è occupato della revisione meccanica di dispositivi elettromeccanici destinati all'automazione di porte e cancelli prodotti dall'azienda.
«Contemporaneamente ho collaborato alla didattica in università - dice -. Nel 2007, terminato l'anno ho cominciato il dottorato di ricerca». A giugno del 2009 Diego, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale, si è concentrato sulla stesura di due pubblicazioni, poi presentate in Pennsylvania e a Istanbul a convegni internazionali.
«Sono poi stato contattato dal Gruppo AB, leader nella produzione di impianti di cogenerazione destinati al miglioramento dell'efficienza energetica dell'industria e alla valorizzazione di energie rinnovabili - dice Diego -. Credo che il mio curriculum di studi e ricerca sia stato un ottimo biglietto da visita». Se volete approfondire gli argomenti sviluppati da Diego potete contattarlo: diego.desantis@ing.unibs.it.

m. c. r.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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